Secondo ciclo. Se la maggioranza attacca, figurarsi l’opposizione

L’opposizione, dal suo canto, si dichiara “perfettamente d’accordo con Brocca” (lo dice la sen. Acciarini, capogruppo DS in commissione Istruzione) sulla denuncia della totale confusione nella quale si trova oggi la scuola, ma dissente da lui sulla proposta del “doppio canale”. Anche se in fondo la proposta del ministero non è lontanissima da quella contenuta nella legge n. 30 (Berlinguer).
Anche la sen. Soliani (capogruppo Margherita in Commissione Istruzione) ha dichiarato che “questa bozza non passerà mai. La burocrazia del decreto è inaccettabile. La scuola superiore ha bisogno di un assetto stabile capace di assicurare ai giovani una base solida di conoscenze in cui cultura umanistica, scientifica, capacità tecnica ed operativa debbono incontrarsi e fondersi, e di garantire alle istituzioni scolastiche l’autonomia di proporre percorsi educativi in cui si realizza il diritto ad un’istruzione adeguata e differenziata, come diritto teso al pieno sviluppo della persona umana“.
Come si muoverà ora il ministro Moratti, che dovrà trovare un punto di sintesi tra richieste contrastanti, se non opposte, che provengono dall’interno della sua maggioranza, senza poter contare su una diminuzione dell’ostilità da parte dell’opposizione?