Secondo ciclo: cambia ancora la bozza di decreto legislativo

Prosegue il lento assestamento, quasi un bradisismo, dello schema di decreto legislativo sul secondo ciclo, giunto il 12 aprile scorso alla sua terza versione ufficiale, dopo quelle del 17 gennaio e del 3 marzo. La nuova bozza, presentata dal MIUR al comitato orizzontale del CNPI, appare più attenta a salvaguardare le prerogative delle Regioni, alle quali viene riconosciuta la competenza a definire gli organi di governo delle istituzioni formative. Si stabilisce inoltre che l’avvio della riforma sarà contestuale per i due sistemi (e per l’apprendistato, come terza via di assolvimento del diritto-dovere di istruzione e formazione) a partire dall’anno scolastico 2006-2007.
Per quanto riguarda i piani di studio, non ci sono novità rilevanti salvo il reinserimento dell’indirizzo “tessile e abbigliamento” nel liceo tecnologico (nella prima bozza si chiamava “sistema moda”, nella seconda era sparito) e la possibilità di studiare una lingua non comunitaria nel liceo linguistico. Le ore annue di educazione fisica restano 33.
Intanto la FLC CGIL ha indetto per giovedì 21 aprile una manifestazione nazionale “per la scuola secondaria superiore” e contro la bozza di decreto sul secondo ciclo, che si svolge al cinema Capranica, vicino alla Camera, con inizio alle 10.