Secondo ciclo: a settembre parte la sperimentazione

La sperimentazione si farà. Subito, da settembre. E’ quanto risulta da indiscrezioni raccolte da Tuttoscuola in ambienti ministeriali. Sottende una pausa di riflessione all’iter di attuazione del decreto legislativo? Nient’affatto, il decreto continuerà la sua affannosa corsa con l’obiettivo di avviare la riforma da settembre 2006.
La sperimentazione dovrebbe riguardare soprattutto i licei ‘nuovi’ (tecnologici e coreutico-musicali). Partiranno perciò prima della riforma i quadri ordinamentali previsti dalla riforma che avendo appena mosso, a livello normativo, i primi passi dell’iter procedurale di definizione dei contenuti, ancora formalmente non c’è.
Sarebbe una sperimentazione che non aiuterebbe le famiglie che il prossimo dicembre/gennaio dovranno scegliere per l’iscrizione alla prima classe del 2006-07 (in quel periodo non saranno certo noti gli esiti della sperimentazione). A meno che, in sede di approvazione del decreto legislativo non si decida di spostare l’avvio della riforma al 2007-2008.
Ad ogni modo la decisione delle famiglie e dei collegi dei docenti di aderire al progetto sperimentale renderà legittima questa ardita operazione al limite dell’illegittimità, visto che di sperimentazione non si parla più nelle norme e visto che le innovazioni di progetti nazionali dovrebbero essere appunto innovazioni di progetti nazionali, non surrogati espliciti di una riforma che deve ancora ricevere il perfezionamento dei relativi placet istituzionali. Assisteremo, quindi, a nuovi referendum politici e sindacali pro e contro la riforma, aggiungendo benzina ad un fuoco di polemiche che non si è mai spento.
In compenso, nessun docente, a 60 giorni dall’inizio della sperimentazione, già annunciata da una dichiarazione del Ministro (v. TuttoscuolaNEWS n. 203 del 13 giugno), ha la fortuna di conoscere gli allegati al decreto legislativo. Non sa nulla del Profilo educativo, culturale e professionale sia del II ciclo sia dei licei; non sa nulla delle Indicazioni nazionali per i vari licei. I Psp restano una sigla onomatopeica. Gli Osa, le Ua, gli “Of con relativi standard” acrostici per iniziati o, per chi non è della cerchia, più segni dei tempi che sigle didattiche. Nei 60 giorni ancora disponibili si troverebbe anche il tempo di acquisire il parere del CNPI, con la speranza che non sia solo un espediente tattico. Incredibile ma vero, a settembre parte la sperimentazione della riforma.