4+2 al via, una scommessa ancora non vinta…

Per il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, si tratta di un “successo al di là di ogni previsione”. Così il ministro commenta l’esito dei lavori della commissione ministeriale incaricata di raccogliere e valutare le candidature degli istituti tecnici e professionali per l’adozione del modello 4+2 per il prossimo anno scolastico, lavori conclusisi con l’aumento delle scuole autorizzate dalle 180 dello scorso anno a 396 di quest’anno (+120%), con un aumento dei percorsi previsti da 225 a 628 (+ 210%). La commissione inoltre – ha aggiunto il ministro – non ha potuto accogliere “alcune decine di richieste per difetti di forma”.

Ma se l’operazione 4+2 sarà o no un successo lo si potrà stabilire solo il 10 febbraio, alla luce delle iscrizioni, che diranno in concreto quante saranno effettivamente le classi che partiranno nel 2025-2026 con i nuovi percorsi quadriennali nelle 396 scuole che li hanno richiesti, e che comunque sono per ora meno di un quarto del numero complessivo degli istituti tecnici e professionali, attualmente 1708. La sorte di questo avvio della riforma, sul cui buon esito Valditara manifesta sicurezza e ottimismo, è rimessa insomma alle decisioni finali dei genitori.

Da notare che tra i 396 istituti che hanno espresso interesse per il 4+2, ben 210 cento sono al Sud (il 53% del totale), 53 al Centro (14%) e solo 132 al Nord (33%), che pure è la parte più industrializzata del Paese. Ma Valditara non dà una lettura negativa del fenomeno, anzi. “Particolarmente positivo – a suo giudizio – è l’interesse mostrato dal Mezzogiorno, sintomo di una forte volontà di modernizzazione e di sviluppo, in linea con gli ultimi dati su diminuzione della dispersione, diminuzione del divario Nord/Sud, crescita economica. In realtà è tutta la scuola italiana che sta cambiando in profondità, a partire proprio dalla scuola tecnico-professionale, che grazie alle innovazioni del 4+2 potrà offrire più opportunità formative ai nostri giovani, diventando volano di crescita per le nostre imprese”.

Il 10 febbraio 2025 si vedrà se la scommessa di Valditara sul 4+2 avrà un vero successo. Diventa decisiva la comunicazione verso le famiglie in queste settimane. Bisognerebbe fare breccia tra i ragazzi (chi meglio di artisti, chef, campioni sportivi, influencer che hanno trovato beneficio da percorsi di istruzione tecnica e professionale?). Fino ad allora, suspence.

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