Secondaria/7. La difficile confluenza dai vecchi ai nuovi ordinamenti

Le mille sperimentazioni che hanno consentito alla scuola secondaria superiore, dagli anni ’80, di provare nuovi percorsi, di esplorare nuovi indirizzi e di realizzare esperienze coraggiose per il cambiamento sono ora giunte al capolinea. È presto per tracciare un consuntivo che registra anche ombre, sprechi e passività, frammentazione del sistema, insieme ai meriti di avere tracciato le linee per la riforma che, dopo decenni di attesa, è arrivata in porto.

Il “ritorno alle origini”, cioè ad un sistema ordinato ed essenzializzato, non sarà facile.

Il modo per guidare il passaggio si chiama confluenza, un termine che evoca l’immagine degli affluenti che si immettono nel grande fiume. I “grandi fiumi” pronti ad accogliere i “mille” indirizzi e sperimentazioni non sono pochi, tanto da raggiungere, tra maggiori e minori, tra indirizzi e articolazioni, il considerevole numero di 45 (13 nei licei, 23 tecnici, 9 professionali), a riprova della difficoltà incontrata per mandare in archivio le “mille” sperimentazioni e per resistere alle pressioni dei diversi centri di potere politico, economico, sindacale e associativo.

I tre regolamenti riportano in allegato le tabelle di confluenza che consentono ora ad ogni istituzione scolastica di conoscere il proprio futuro.

Ci sono, però alcune eccezioni. Oltre a quella degli istituti d’arte di cui abbiamo detto, per i licei è previsto che “In rapporto alla specificità dei percorsi di origine sperimentale effettivamente attuati, le istituzioni scolastiche, statali e paritarie, possono presentare ai competenti uffici scolastici regionali motivate proposte finalizzate alla individuazione di una confluenza diversa da quella indicata nella tabella di cui al comma 1, purché compresa tra quelle indicate nella tabella medesima” (art. 13, comma 5).

Per gli istituti tecnici e per gli istituti professionali, i rispettivi regolamenti prevedono che “Per la confluenza di percorsi sperimentali non indicati espressamente nell’allegato D), si fa riferimento alla corrispondenza dei titoli finali prevista dai provvedimenti di autorizzazione alla sperimentazione adottati dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca”.

L’articolo 8 del regolamento dei tecnici dispone anche che “Gli indirizzi sperimentali corrispondenti ai percorsi liceali funzionanti presso gli istituti tecnici, ivi compreso l’indirizzo scientifico-tecnologico, sono ricondotti nei nuovi ordinamenti dei licei”.