Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Se le scuole per disabili sono ‘inadeguate’

Il governo deve urgentemente promuovere un nuovo sistema di scuole, che metta i bisogni dei disabili al centro dell’offerta” e ponga termine all’attuale situazione di confusione e di messaggi contraddittori per l’utenza.
Questo secco invito è stato rivolto nei giorni scorsi da una Commissione di parlamentari inglesi al governo, accusato di non aver saputo affrontare adeguatamente un problema che riguarda ben un milione e mezzo di allievi, cioè tutti quelli che frequentano scuole nelle quali sono attivati corsi o classi per disabili.
Il rimprovero che viene mosso alle autorità governative è quello di non aver impedito la chiusura dei corsi per allievi disabili da parte di non poche scuole, interessate a migliorare la loro posizione nelle classifiche relative al rendimento degli studenti negli esami. Le famiglie di questi studenti sono costrette di fatto a trasferirli in altre scuole, quelle che mantengono i corsi per disabili, per evitare che essi siano inseriti nei corsi normali senza ricevere l’insegnamento specializzato di cui avrebbero bisogno.
Gli inglesi, insomma, sembrano assai più orientati a mantenere e addirittura estendere le loro tradizionali scuole per disabili piuttosto che a puntare, come si fa in Italia e in altri Paesi, sull’inserimento dei disabili nelle classi ordinarie: l’impegno a riordinare e rafforzare le special needs schools è stato chiesto al governo dalla Commissione parlamentare a larga maggioranza (www.tes.co.uk).

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