Le tabelle in cui sono raccolte rappresentano lo strumento con il quale le famiglie possono scegliere l’istituzione scolastica al momento di iscrivere i figli.

I dati consentono di disporre le scuole in ordine di merito, tenendo conto dei risultati dei test sulle discipline, ma anche di altri parametri. La valutazione, singolarmente o in combinazione, viene effettuata sulle competenze linguistiche, matematiche, scientifiche.

Viene rilevata la percentuale di eccellenze o comunque di esiti molto vicini al livello massimo, la presenza di alunni con disabilità e in che percentuale abbiano o meno partecipato ai test, la percentuale di alunni assenti e in che misura si assentino regolarmente durante la rilevazione.

La lettura dei dati permette di individuare la “prima classificata”, ma anche l’ultima.

La comparazione dei risultati raggiunti nei diversi test, in percentuale, è estesa su più anni scolastici, a partire dal 2006. Piuttosto netta, anche se lieve, la flessione in inglese e matematica, con esiti di alcuni punti percentuali inferiori al livello programmato per il 2011. I rappresentanti del ministero dell’istruzione britannico intendono fare pressione sui dirigenti scolastici perché si adoperino per migliorare i risultati nelle loro scuole, e consentire così a tutti i bambini di completare la scuola primaria con adeguate competenze nelle discipline fondamentali.