Scuola trentina promossa, ma guarda avanti

Trento, sala della Cooperazione gremita, quasi 500 sono stati i partecipanti al convegno di presentazione del Rapporto del Comitato provinciale di valutazione del sistema educativo, dal titolo “Valorizzare le qualità del sistema educativo trentino”.

In apertura, saluto dell’Assessore Dalmaso e presentazione del Rapporto con i primi commenti da Università, Agenzia del Lavoro e Centro per la formazione di Rovereto.

Un’intera giornata di contributi, di informazioni offerte da esperti nazionali, ma anche di domande e interventi dal pubblico, che si è conclusa poco prima delle ore 18, con una riflessione finale da parte dell’assessore Dalmaso, che ha annunciato l’intenzione di completare il sistema di valutazione trentino con la valutazione degli insegnanti: “Su questo percorso ci sarà anche un confronto chiaro con le organizzazioni sindacali e con altri soggetti coinvolti nella scuola”.

In precedenza il nuovo dirigente del Dipartimento istruzione, Marco Tomasi, ha introdotto la sessione pomeridiana con contributi di Giovanni Biondi, capo dipartimento del Miur  ed Elena Ugolini dell’Istituto Nazionale di Valutazione (Invalsi). Si è poi svolta una tavola rotonda, coordinata dal direttore di  “Tuttoscuola” Giovanni Vinciguerra, cui hanno partecipato, in rappresentanza di enti e Fondazioni che si occupano di valutazione anche attraverso la pubblicazione di Rapporti specifici sull’istruzione e formazione, Andrea Toma del Censis, Andrea Gavosto della Fondazione Agnelli e Anna Maria Poggi della Fondazione per la Scuola San Paolo di Torino.

Da tutti, il riconoscimento esplicito di quanto la situazione del sistema scolastico del Trentino sia più avanzata rispetto a quella del resto d’Italia, ma anche avvertimenti sul rischio che il modello trentino finisca per essere meno dinamico rispetto ad altre realtà regionali che si stanno muovendo negli ultimi tempi. Comunque i risultati sono buoni, le risorse corpose, il sistema di valutazione integrato e capace di offrire risultati che poi hanno una ricaduta nelle successive scelte di governance da parte dell’amministrazione provinciale.

Da questo bilancio positivo ha preso lo spunto l’assessore Dalmaso per rilanciare sul completamento del sistema valutazione con l’“ultimo tassello” mancante, quello della valutazione degli insegnanti, che potrà essere  realizzato, ha però avvertito, solo se si batterà una pista “condivisa e partecipata”.