Scuola, sciopero e manifestazioni in corso

Oggi è il giorno dello sciopero generale di tutto il comparto scuola, con manifestazione nazionale a Roma. In contemporanea si svolgono manifestazioni e mobilitazioni in diverse città italiane. Non c’è dubbio che oggi è il giorno della verità per le organizzazioni – politiche, studentesche e sindacali – che si oppongono al decreto Gelmini, divenuto legge ieri mattina, dopo l’approvazione in via definitiva al Senato con 162 voti a favore, 134 contrari e 3 astenuti.

La via politica principale che sembrano stare scegliendo l’opposizione (Udc esclusa) e gli studenti è quella del referendum. Walter Veltroni, leader del Pd, ha confermato che è già al lavoro un gruppo di costituzionalisti “per trovare la formulazione più valida” per la consultazione.

Alle 10,30 di questa mattina, le agenzie di stampa segnalano che sono partiti cortei a Vibo Valentia, L’Aquila, Bologna, Ancona, Cagliari, Catania, Lecce, Palermo, Pavia, Torino, Brescia, Bari, Messina, Milano, Genova, Padova, Caltanissetta, Siracusa, Cuneo, Alghero, Nuoro, Ragusa, Sassari, Modena, Cosenza, Catania, Modica, Comiso, Trani, Palermo, Bergamo, Cremona.

A Napoli, il corteo si terrà nel pomeriggio, alle 14,00.

A Roma, manifestano nel corteo i principali esponenti dell’opposizione: oltre a Veltroni, sono presenti il leader dell’italia dei valori, Antonio Di Pietro, la presidente del gruppo dei senatori del Pd Anna Finocchiaro, il ministro ombra dell’Istruzione Mariapia Garavaglia, il ministro ombra dei rapporti con le Regioni Mariangela Bastico, Antonio Rusconi, Marilena Adamo, Andrea Marcucci, Achille Passoni, Paolo Nerozzi, e Vincenzo Vita.

Il corteo romano che parte da piazza della Repubblica è caratterizzato da musica sparata a tutto volume da un camioncino alla testa della manifestazione, dal rumore di migliaia di piccole nacchere a forma di manina. Visivamente, sono presenti centinaia di palloncini colorati. Tra gli slogan e gli striscioni, i più caustici e irriverenti paiono essere ”Gelmini: con te tre metri sotto terra”, “Tagli malefici” con la scritta che campeggia sotto una gigantesca silhouette del ministro Gelmini, raffigurata come una strega di Halloween, e  “Gelmini e Carfagna sarte subito”.