Scuola, per gli studenti deve preparare di più al lavoro…

...e per i genitori essere più aperta alle proposte degli alunni

Secondo gli adolescenti la scuola deve soprattutto prepararli al mondo del lavoro (32,5%), farli maturare (27,8%) e accrescere la loro cultura (26,6%). è quanto emerge dall’Indagine Nazionale sulla Condizione dell’Infanzia e dell’Adolescenza di Telefono Azzurro ed Eurispes che fornisce una fotografia degli atteggiamenti, delle idee e dei comportamenti dei bambini e degli adolescenti presentata oggi a Roma.

I ragazzi vorrebbero più spazio per sport (16,1%), attività pratiche (15,6%), studio dell’informatica e delle nuove tecnologie (13%) e lingue straniere (12,5%). Allo stesso tempo vorrebbero anche sentirsi più partecipi della vita scolastica e avere più opportunità di indicare su quali temi desiderano soffermarsi (11,1%). Il 7,8% vorrebbe più spazio per la musica, il 4,7% che si facesse una maggiore attività di prevenzione su temi quali bullismo e droghe, il 4,4% che fosse inserita nei programmi anche l’eduzione sessuale e il 3,6% vorrebbe meno nozionismo. Infine il 10,5% degli studenti non cambierebbe nulla: la scuola va bene così com’è.

Ma quasi un terzo degli adolescenti (29,3%) ha dichiarato di sentirsi annoiato per la maggior parte del tempo trascorso a scuola, il 7,1% prova agitazione e il 2,6% addirittura infelicità. I sentimenti negativi raccolgono quindi nel complesso quasi il 40% delle indicazioni. Un dato che desta preoccupazione, anche a fronte di un quarto del campione che si è detto interessato (25,8%), a un quinto che si è detto sereno (20,4%) e al 5% che si diverte tra le mura scolastiche.

Gli studenti vorrebbero essere più partecipi della vita scolastica: infatti, l’84,7% chiede una scuola più aperta alle proposte e alle iniziative dei ragazzi e il 66% auspica un coinvolgimento degli studenti stessi nel fare lezione su alcune materie.

A preoccupare è tuttavia soprattutto la valutazione implicitamente data dagli studenti alla classe docente: dovendo immaginare una scuola ideale, il 59,1% dei ragazzi vorrebbe infatti insegnanti più preparati e più aggiornati.

Sul fronte dei genitori, questi vorrebbero una scuola più aperta alle proposte degli alunni e insegnanti più preparati.

L’80% dei genitori in una “scuola ideale” vorrebbe insegnanti più preparati e più aggiornati. Per il 67% del campione sarebbe necessario invece un maggiore impegno nel combattere le discriminazioni e per il 79,1% la scuola ideale dovrebbe mostrarsi più severa con i ragazzi violenti.

Fortissima anche la richiesta, espressa dall’84,5% dei genitori, di avere una scuola più aperta alle proposte e alle iniziative degli alunni. Meno sentite le opzioni di mandare i propri figli in istituti privi o di alunni stranieri (6%) o di simboli religiosi (12,4%).

L’idea dei genitori è che la scuola debba “accrescere la cultura” (28,9%) e “far maturare le persone” (28,8%); il 17,9% si è espresso richiamando la necessità di preparare al mondo del lavoro e il 13,4% a favore della trasmissione di valori.

Se i ragazzi vorrebbero più sport, attività pratiche e informatica, i genitori desiderano prevenzione e lingue straniere. I genitori vorrebbero aumentare nelle scuole le attività di prevenzione rispetto a fenomeni quali il bullismo o le droghe (20,7%) e dare maggiori opportunità ai ragazzi di scegliere i temi su cui soffermarsi (18,5%). Il 17,9% invece vorrebbe nei programmi scolastici più spazio per lo studio delle lingue straniere e il 12,7% maggiore spazio alle attività pratiche.