Scuola estiva di Astronomia per docenti: aperte le iscrizioni

Un’opportunità per i docenti di scuola secondaria di I e II grado di discipline scientifiche, umanistiche ed artistiche: si sono aperte le iscrizioni alla XXVII Scuola Estiva di Astronomia dal titolo “Astronomia e Astrofisica nella progettazione di percorsi formativi”. Organizzata dal Ministero dell’Istruzione e dalla Società Astronomica Italiana, nell’ambito del Protocollo d’intesa MI/SAIt, in sinergia con la Città Metropolitana di Reggio Calabria e con l’Istituto Nazionale di Astrofisica, la scuola dura 40 ore (in presenza, a meno di successive restrizioni nazionali),  è aperta a 30 docenti e  e si terrà a Stilo – Riace (Reggio Calabria) dal 25 al 30 luglio. 

Il tema di questa XXVII edizione della Scuola di Stilo-Riace è  “Astronomia, una storia per immagini: dalla Magna Grecia ai nostri giorni” ed è stato programmato in linea con il profilo culturale previsto dalle Indicazioni Nazionali che prevedono lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;  l’esercizio di lettura, analisi e traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici.

La scuola intende favorire lo sviluppo di metodologie didattiche tese, da un lato ad evidenziare la straordinaria ricchezza del patrimonio culturale e scientifico del Mediterraneo, simbolo di contaminazione di idee e cultura, e dall’altro stimolare una riflessione critica sul lungo percorso che l’uomo ha fatto nell’arco dei secoli per cercare di darsi una spiegazione sulle origini dell’universo. Esiste davvero una frattura fra il pensiero scientifico arcaico-antico e il pensiero scientifico moderno? Quali sono le evidenze sperimentali della nuova cosmologia? Una risposta a queste domande non può che essere data dalla sinergia tra discipline scientifiche, artistiche ed umanistiche. La multidisciplinarietà riflette una esigenza di percorso riflessivo, il superamento di un sapere ancorato alla specificità di una singola disciplina e dovrebbe costituire lo scenario prevalente per ogni attività didattica soprattutto se riferita alla scuola secondaria di secondo grado.

Obiettivi della scuola sono il miglioramento della qualità dell’insegnamento mediante la progettazione di percorsi integrati, finalizzati a fornire strumenti ai docenti per affrontare le problematiche relative allo studio dell’universo e alle connessioni con la vita quotidiana; l’attivazione di strategie educative che suscitino curiosità e interesse e stimolino la volontà di apprendere, favorendo il successo formativo; fornire agli studenti un bagaglio di conoscenze scientifiche ed epistemologiche proficue ed interessanti anche in presenza di attitudini diversificate; offrire una presentazione epistemica di quei temi e problemi che più interessano i docenti di discipline scientifiche, evidenziando quali sono stati i momenti di svolta concettuale, i metodi, le tecniche e l’importanza che hanno avuto nello sviluppo di altri settori della conoscenza; l’acquisizione di strumenti teorici e metodologici, articolati secondo le diverse impostazioni, necessari per l’acquisizione di una capacità critica approfondita nel campo degli studi della storia delle scienze naturali, fisiche e astronomiche.

Nel caso in cui le richieste superino il numero previsto in presenza, i docenti potranno iscriversi in modalità remota compilando il Modulo d’Iscrizione che può essere scaricato sul sito www.planetariumpythagoras.com. Il modulo deve essere inviato entro l’1/7/2022 alla mail planerio.rc@virgilio.it
È previsto il rilascio della Certificazione delle competenze acquisite. Si punta alle competenze culturali, disciplinari, didattiche e metodologiche, con riferimento ai nuclei fondanti dei saperi, ai traguardi di competenza e agli obiettivi di apprendimento previsti dagli ordinamenti vigenti; alle capacità pedagogico-didattiche per gestire la progressione degli apprendimenti adeguando i tempi e le modalità al livello dei diversi alunni; alla costruzione e pianificazione dei dispositivi e delle sequenze didattiche; alla motivazione alla ricerca, alla sperimentazione, all’innovazione didattica; alla capacità di adattare le proprie pratiche didattiche quando ne sono individuati benefici e
miglioramento; alla capacità e volontà di fondere il curriculum formale ed il non formale.

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