Scuola digitale, gli studenti salgono in cattedra

Dal titolo al logo ai temi di discussione: hanno deciso tutto loro, i 600 studenti che parteciperanno al primo meeting sulla scuola digitale, in programma a Bergamo per il 5 aprile.

Il titolo più votato, su internet ovviamente, è stato “Tablet school”, chiaro e preciso, come anche il logo (un alunno al banco stilizzato con alle spalle il simbolo del wireless).

L’iniziativa è dell’associazione Impara digitale, nata un anno fa grazie ad un gruppo di insegnanti appassionati di nuove tecnologie e di come quest’ultime possano cambiare la didattica.

“Gli studenti devono diventare protagonisti del loro apprendimento – spiega Dianora Bardi, vicepresidente di Impara Digitale -. Solo ascoltandoli e comprendendo i loro bisogni potremo costruire una scuola che soddisfi le loro esigenze”.

Ed è per questo che venerdì nel Centro congressi Papa Giovanni XXIII saranno soprattutto gli studenti a parlare.

Saranno loro a dettare i temi della giornata, che hanno scelto nei giorni scorsi: dai danni alla salute che possono provocare le nuove tecnologie al cyberbullismo, dalla didattica nei social network ai video per studiare, da cosa richiede il mondo del lavoro alla formazione degli insegnanti.

Cercheranno di dare una risposta giornalisti, docenti ed esperti del settore scolastico e digitale.

Dopo la sessione plenaria del mattino, nel pomeriggio gli studenti potranno partecipare a tavole rotonde o workshop su temi specifici, che si terranno nelle aule del liceo scientifico Lussana (via Angelo Mai, 1 – Bergamo).

Ed è previsto anche un corso di formazione di un’ora per la creazione di contenuti audio e video, rivolto a studenti e docenti. Per il giorno dopo, sabato 6 aprile, è in programma una giornata dedicata solo ai docenti, con una full immersion di formazione sull’uso delle tecnologie nella didattica.

Come già annunciato nei giorni scorsi Tuttoscuola.com sarà presente nel corso delle due giornate attraverso una webcronaca degli eventi, servizi audio-video e interviste a studenti e docenti. Dell’iniziativa si occupa anche un intervento di riflessione e approfondimento che si può leggere nel nostro canale dedicato scuoladigitale.