Quasi 23 bambini per sezione (22,9) è la situazione media attuale del rapporto alunni/classe nella scuola dell’infanzia statale italiana.
Le sezioni sono più affollate delle classi dei più grandi: nella scuola primaria il rapporto nazionale è di 18,6 scolari per classe; nella secondaria di I grado è quasi di 21 (20,9), mentre, come abbiamo visto, nelle superiori è di 21,5.

Se la situazione dieci anni fa per gli istituti superiori era peggiore (di poco: 21,8 studenti contro i 21,5 di oggi), nella scuola dell’infanzia le cose stavano peggio, perché la media di bambini per sezione era allora di 23,4 (mezzo punto in più) con la Campania e la Sicilia in situazioni ben più critiche di oggi.

Ma c’è un dato significativo in questo confronto. Tutte le regioni meridionali, Isole comprese hanno decisamente abbassato in questi anni il rapporto medio bambini per sezione, a differenza del nord e del centro (Emilia, Marche e Umbria) dove, con la sola eccezione della Liguria e del Lazio, il rapporto si è invece innalzato.

La differenza di tendenza è prova inequivocabile delle diverse dinamiche demografiche che hanno visto in questi anni un sensibile e costante calo di nascite al sud e una stabilità di nascite al centro e al nord arricchita da consistenti quote per flussi migratori di bambini stranieri.