Scuola dell’infanzia a quota un milione di iscritti grazie agli anticipi

Grazie agli anticipi di iscrizione alla scuola dell’infanzia, l’istituto normativo reintegrato dal nuovo Regolamento (dpr 89/2009) dopo essere stato abrogato dalla legge finanziaria 2007, la scuola dell’infanzia statale potrebbe toccare a settembre il primato di iscritti della sua quarantennale esistenza: un milione.

Negli ultimi anni l’andamento degli iscritti ha oscillato tra i 979 mila e i 968 mila, senza mai riuscire a superare la quota del milione.

In questo anno scolastico appena concluso è stato raggiunto il numero di 978.302 iscritti.

La stima di iscrizioni aggiuntive dei bambini anticipatari valutabili tra le 20 e le 30 mila unità, potrebbe consentire il raggiungimento della quota di un milione.

A gennaio 2009 la circolare n. 4 sulle iscrizioni ha anticipato il nuovo dispositivo normativo, contenuto nel regolamento appena approvato, che consentiva iscrizioni alla scuola dell’infanzia di bambini che compiranno tre anni di età entro il 30 aprile 2010, con diritto di ingresso a scuola già da settembre 2009.

Fino ad un mese fa si era pensato che la Corte dei Conti non autorizzasse gli anticipi nella scuola dell’infanzia, in quanto, in un primo tempo, aveva ritenuto che il regolamento non dovesse trattare in alcun modo questioni di riordino della scuola dell’infanzia, perché di questo non faceva cenno alcuno l’art. 64 della legge 133/2008.

Sulla base delle argomentazioni addotte dai funzionari ministeriali, la Corte aveva però convenuto che gli interventi sulla scuola dell’infanzia si giustificavano come funzionali alla revisione dell’intero sistema di istruzione. E ha dato l’ok sull’intero articolo 2 del Regolamento che tratta della scuola dell’infanzia con riferimento agli anticipi, alle sezioni primavera e alle iscrizioni di bambini di due-tre anni nelle piccole scuole di montagna e di provincia.