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Scuola, attenzione allo zaino, 50% alunni ha mal di schiena

Non sovraccaricare troppo la schiena con uno zaino inadatto. Assicurarsi che i bambini non stiano seduti con la schiena curva“. È quanto consiglia il professor Paolo Cherubino, presidente della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia (Siot) a genitori e insegnanti a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico.

Secondo una ricerca Siot, “tra i bambini delle elementari 5 su 10 soffrono di lombalgia. Il doppio, rispetto ai loro genitori quando avevano la stessa età.  Proprio tra i 6 e i 10 anni è la fascia d’età più importante per lo sviluppo muscolo scheletrico e in cui la schiena dei bambini è più delicata“, spiega il prof. Cherubino.

Quindi, genitori, attenti allo zaino e alla postura dei vostri figli. Quello giusto, secondo la Siot, deve essere leggero quando è vuoto, non deve essere dotato di aperture a soffietto e deve avere ampie bretelle imbottite, cinture per essere fissato alle anche – rispetto alle quali non deve mai scendere oltre lungo la schiena –  e non deve pesare più del 20% del peso del bambino.

Per impedire un sovraccarico della schiena occorre evitare di indossare lo zaino su una spalla sola e cercare di appoggiarlo a terra durante il tragitto. Lo zaino ideale deve avere  uno schienale imbottito, ma rigido e spallacci morbidi. È importante che il peso non superi il 10-15% di quello corporeo. Abbiamo appurato che spesso si arriva a una media del 27%“, aggiunge Cherubino.

Da sfatare il mito della cifosi o scoliosi provocate dallo zaino scolastico. “Se i vostri figli incurvano la schiena in avanti o lateralmente non prendetevela con gli zaini, ma probabilmente le cause sono soprattutto genetiche“, prosegue il presidente di Siot.

Ma, dalla Siot precisano che non sempre il peso dello zaino è il responsabile principale dei disturbi alla schiena e alla colonna vertebrale. “Molti bambini e ragazzi oggi trascorrono diverse ore seduti davanti a uno schermo spesso con la schiena curva o distesi sul divano in posizioni ‘stravaganti’. Quindi per evitare problemi in futuro, la prima regola  è quella di muoversi: fare attività sportiva per rinforzare i muscoli del busto (addominali, lombari, sacro-spinali) che altrimenti si rilassano e si atrofizzano col risultato di una colonna vertebrale danneggiata e doloretti vari quando si è grandi“, sottolinea Cherubino.

Secondo gli esperti della Siot, nei bambini, e fino ai 12-13 anni, non si ha una sensibilità posturale, che si sviluppa solo dopo la maturità neurologica, solitamente viene preferita la postura percepita come più comoda.

Infine, gli ortopedici consigliano, oltre all’attività fisica scolastica (spesso carente in molti istituti) di abbinare lo sport settimanale. “Un fisico allenato sopporta meglio il peso dello zainetto e una colonna vertebrale in movimento è la prima prevenzione al mal di schiena. Sì quindi all’attività fisica, ma senza esagerare“, conclude Cherubino.

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