Scuola, 114mila ragazzi lasciano prima del diploma. Campania maglia nera

Sono quasi 114.000 i ragazzi e le ragazze fra i 14 e i 17 anni in Italia che abbandonano la scuola prima del diploma. Spesso dopo ripetute bocciature, una frequenza discontinua, cambi di classe o scuola. Di questi, quasi 23.000 vivono in Campania, pari a oltre il 20% del totale nazionale.

Sono i dati presentati oggi a Napoli da Save the Children nell’ambito del del progetto di contrasto alla dispersione “W la scuola” realizzato in collaborazione con il Comune di Napoli e con il sostegno di Sisal. Sono stati 4.500 gli studenti coinvolti nell’iniziativa, soprattutto del IX e II Municipio dove i tassi di dispersione sono del 12,5% e dell’11,2%. E sempre oggi parte la campagna promossa dagli stessi ragazzi “Tagga la scuola nella tua vita”, con il Patrocinio del Comune di Napoli.

Il lavoro per portare qualche soldo in più a casa, dove conoscono spesso povertà, violenza, precarietà. L’obbligo di occuparsi dei fratelli più piccoli o delle faccende domestiche, soprattutto per le ragazzine. La noia e disaffezione verso lo studio. La poca convinzione dei genitori stessi, a loro volta poco o per niente scolarizzati. La vita di strada e l'”arruolamento” da parte delle organizzazioni criminali. Sono alcune delle ragioni che allontanano dalla scuola molti bambini e adolescenti della Campania e di Napoli: una regione e una città che continuano a far registrare tassi di dispersione scolastica tra i più alti d’Italia.

Per quello che riguarda i dati sulla dispersione, sono quasi 114.000 i ragazzi e le ragazze fra i 14 e i 17 anni in Italia che lasciano prima del diploma, quasi 23.000 vivono in Campania, pari a oltre il 20% del totale nazionale. A Napoli sono 1.283 i minori – 623 maschi e 660 femmine – che hanno messo da parte prematuramente i libri e che non vanno più a scuola. Di questi ben 194 pari al 15,1% sono bambini della scuola primaria, 770, pari al 60%, sono di scuola secondaria di primo grado, 319, pari al 24,9% di scuola secondaria di secondo grado.

Accompagnare chi è più fragile o colpito dalla povertà o dal disagio affinché non ceda alla tentazione di lasciare la scuola“, afferma Annamaria Palmieri, assessore alla Scuola e all’Istruzione del Comune di Napoli, “è un compito prioritario per tutti e tutte ma in particolare per chi si assume la responsabilità di governare una città. Per questo come assessorato fin dal primo giorno abbiamo assunto la priorità di contrastare la dispersione e l’abbandono scolastico“. La dispersione “è un problema molto grave perché non solo segnala una difficoltà scolastica contingente del minore ma può pregiudicare pesantemente il suo futuro“, commenta Raffaela Milano, direttore Programmi Italia Europa Save the Children Italia. Di qui il progetto di Save the children che vuole “sostenere e migliorare l’apprendimento e il profitto scolastico dei ragazzi” stimolandone “la motivazione. In ultima analisi, il progetto punta a spezzare il circolo vizioso della dispersione scolastica, facendo leva sui ragazzi stessi che si rivolgono ai loro pari, convincendoli dell’importanza della scuola per il loro futuro“, chiude Milano. Poi c’è la campagna “Tagga la scuola nella tua vita”: i bambini delle elementari hanno realizzato dei fumetti, i ragazzi delle scuole secondarie un poster e gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado 40 video. Nel mese di giugno il Comune di Napoli metterà poi a disposizione circa 100 spazi pubblicitari per l’affissione del poster della campagna. Sempre nel mese di giugno, all’interno delle scuole, gli studenti veicoleranno ai propri compagni, i video e gli altri materiali realizzati durante i laboratori, per riflettere tutti insieme sull’importanza della frequenza scolastica.