Sciopero scuola: ancora una volta la proclamazione ha pesato più dell’adesione

Il 24 e 25 settembre, con le scuole ancora in precario avvio delle lezioni, i sindacati di base hanno indetto sciopero generale per l’intera giornata, ottenendo, a quanto risulta, il solito effetto di riduzione cautelare del servizio per effetto del solo annuncio di sciopero scuola. La situazione è ben nota (Tuttoscuola di ha dedicato un dossier scaricabile gratuitamente): a seguito della proclamazione di sciopero scuola i dirigenti scolastici – non potendo conoscere preventivamente l’eventuale adesione da parte del personale – comunicano alle famiglie che il servizio potrebbe non essere assicurato.

Nell’incertezza, molte famiglie degli alunni più piccoli (soprattutto di scuola dell’infanzia e primaria) trattengono a casa i figli non senza difficoltà organizzative per assicurarne la custodia. Il solo effetto annuncio assicura ai sindacati organizzatori un certo successo.

Ma in effetti quanti, tra docenti e personale ATA, hanno scioperato in quei giorni? La risposta ufficiale ci viene dalla Funzione Pubblica: in quei giorni hanno scioperato effettivamente poco meno di 9 mila (8.970) persone pari allo 0,55% del personale interessato.

Si tratta di una percentuale irrisoria ben lontana dalla percentuale di classi o scuole che non hanno svolto in quei genitori l’ordinaria attività didattica. Ancora una volta è l’annuncio di sciopero scuola che conta, non l’adesione allo stesso.

Eppure, nonostante questa grave anomalia che penalizza il servizio e le famiglie, l’intesa tra Aran e sindacati per regolamentare lo sciopero – che doveva regolamentare anche questo aspetto – sembra ancora in alto mare.

L’incontro dei giorni scorsi, il primo dopo mesi di lockdown, non ha avuto esito positivo e, comunque, in base a quanto trapela dal confronto (non ci sono comunicati delle parti), l’ipotesi di richiedere preventivamente al personale l’eventuale adesione allo sciopero sembra non essere nemmeno compresa tra le proposte.

Se sarà così, ancora una volta il diritto di non comunicare l’eventuale adesione allo sciopero scuola avrà lo stesso valore di adesione allo sciopero. Francamente ci sembra illogico e sconcertante.