Sciopero generale il 30 ottobre/2. Fuori tempo massimo?

C’è da chiedersi, in effetti, quali effetti potrà avere uno sciopero che giungerà quando il decreto Gelmini sarà stato presumibilmente già approvato dal Parlamento, tenendo conto inoltre del fatto che il grosso dei tagli e delle altre misure di razionalizzazione della spesa sono contenute addirittura nella legge n. 133, approvata il 6 agosto 2008.

La ragione per la quale uno sciopero apparentemente fuori tempo massimo potrà rivelarsi efficace (dipende dall’esito che avrà) trae origine da un fattore tipicamente legato alla tradizione italiana nel campo del pubblico impiego, e in particolare nella scuola: l’esistenza, a valle delle leggi, di una fitta rete di norme secondarie (regolamenti, decreti ministeriali, circolari ecc.) dalle quali dipende in larga misura la concreta attuazione delle disposizioni legislative, e sulla quale i principali sindacati (e la burocrazia ministeriale) hanno sempre avuto voce in capitolo, spesso determinante ai fini della efficacia delle innovazioni.

Voce in capitolo che essi potranno continuare verosimilmente ad avere se e nella misura in cui lo sciopero e la manifestazione nazionale del 30 ottobre riceveranno un’adesione di massa, soprattutto da parte degli insegnanti.