Scatti, i commenti di Uil Scuola e Forza Italia

Continuano i commenti all’accordo, chiuso questa mattina tra l’Aran e le organizzazioni sindacali, per il pagamento degli scatti di anzianità per l’anno 2012 con relativi arretrati e per il pagamento delle posizioni economiche del personale Ata. Lo definisce “importante, utile per il personale della scuola“, il segretario generale della Uil scuola, Massimo Di Menna, che chiede ora al premier di trasformare “gli annunci sull’importanza della scuola e del lavoro che vi si svolge in proposte concrete“.

L’intesa, in sintesi, prevede che saranno pagati gli scatti di anzianità per coloro che li hanno maturati a dicembre 2012 con un riconoscimento economico che permane per i prossimi anni; saranno pagati gli arretrati con decorrenza gennaio 2013; per tutti il personale viene riconosciuto l’anno 2012 ai fini della riconoscimento giuridico dell’anzianità e della pensione; per il personale Ata, per il quale è stato sottoscritto specifico contratto, saranno pagate le posizioni economiche fino ad agosto 2014.

Questo è l’ultimo accordo che si rende necessario per pagare gli scatti – spiega Di Menna – che fa riferimento al terzo anno del triennio 2010-2012. E’ anche l’ultimo che vede nelle risorse impiegate anche parte del fondo di istituto. La proposta Uil è incentrata sul meccanismo della massima flessibilità considerato che risultano ampie risorse non utilizzate. A partire dal 2014 – precisa di Menna  – resta congelato il 2013 ai fini del calcolo dell’anzianità – si ripristinerà il meccanismo degli scatti con una crescita stipendiale legata all’anzianità  di servizio. La sfida sarà quindi ora sul versante contrattuale per la qualità della scuola pubblica e il riconoscimento professionale di chi ci lavora”.

Sul fronte politico, interviene, con una nota, la responsabile nazionale Scuola e Università di Forza Italia, Elena Centemero: “Bene lo sblocco degli scatti stipendiali 2012 per il personale della scuola, a seguito dell’intesa raggiunta all’Aran. Lo ripetiamo e lo ribadiamo: gli scatti di anzianità non possono essere l’unico sistema di riconoscimento per i docenti, serve una vera e propria carriera che valorizzi gli insegnanti migliori. Dare una prospettiva alla scuola significa ridisegnare il sistema di reclutamento. Senza questo fondamentale passaggio, il nuovo contratto non può essere preso in considerazione“.