Scatti d’anzianità, la Gilda teme che il governo ci ripensi

La Gilda degli Insegnanti esprime “forte preoccupazione” sugli scatti di anzianità dopo l’approvazione in Senato del maxiemendamento alla Finanziaria.

Nel testo votato a Palazzo Madama – spiega la Gilda – non è stata cancellata la norma che abolisce la progressione di carriera per il triennio 2010-2012. L’unica possibilità per evitare questo ulteriore danno agli insegnanti, già colpiti duramente dai 140mila tagli e dal blocco del rinnovo del contratto nazionale, è affidata all’intervento del ministro Gelmini che, in accordo con i sindacati, potrebbe emanare un decreto con cui destinare agli scatti di anzianità una parte delle risorse derivanti dai risparmi. Ma – afferma la Gilda – ci chiediamo se si riuscirà davvero a seguire questa strada, rispettando così l’impegno assunto dal ministro Tremonti di utilizzare il 30% dei fondi riservati al merito per evitare il blocco degli scatti di anzianità“.

Di fronte a una situazione così incerta – conclude la Gilda – non possiamo che confermare tutte le iniziative di protesta in programma per il prossimo anno scolastico, tra cui l’astensione dei docenti dalle attività non obbligatorie, a partire dall’organizzazione delle gite e dei viaggi di istruzione“.