Decreto salva precari: dal PAS al salvataggio degli insegnanti ex GAE, i provvedimenti da recuperare

Lo scorso 28 agosto è stato l’ultimo giorno utile per la pubblicazione del decreto legge salva-precari che il Governo aveva approvato il 6 agosto 2019 ‘salvo-intese’, ma in Gazzetta Ufficiale l’atteso decreto non c’è stato. Tutto salta quindi, a meno che il neo ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, non riprenda in mano della situazione come ha detto di voler fare. In questo caso ecco quali sarebbero i provvedimenti da recuperare.

Il decreto, fortemente voluto dai sindacati che ad aprile, alla vigilia delle elezioni europee, avevano concordato con il Governo una serie di provvedimenti per il personale precario, conteneva diverse misure destinate a dare stabilizzazione del rapporto di lavoro per decine di migliaia di docenti con contratto a tempo determinato. 

Il decreto prevedeva l’avvio di un PAS aperto a docenti con tre annualità di servizio svolti negli ultimi otto anni e un concorso a cattedra straordinario a favore di docenti con tre annualità di servizio negli ultimi otto anni svolti nella statale, di cui almeno uno nella classe di concorso specifica.

Prevedeva anche il salvataggio di circa sei mila insegnanti ex-GAE con diploma magistrale la cui immissione in ruolo con riserva era stata annullata dal Consiglio di Stato. Per loro il contratto si sarebbe dovuto trasformare a tempo determinato, ma ora, senza decreto, verranno licenziati.

Era anche prevista la proroga di validità delle graduatorie del concorso 2016 che avrebbe consentito l’immissione in ruolo di molti candidati idonei.

All’interno del decreto andrebbero salvate anche le nuove norme antincendio e la gratuità dei trasporti scolastici.