Tuttoscuola, sollecitata da diversi dirigenti scolastici stupiti e amareggiati per i livelli degli stipendi dei dirigenti amministrativi pubblicati sul sito ministeriale, ha riservato nella settimana scorsa un certo spazio alla situazione dei dirigenti scolastici rimasti in una condizione di forte sperequazione.

I nostri servizi, dati alla mano, hanno dimostrato che resta ancora molto lontano l’obiettivo, rivendicato dai sindacati di settore nelle varie tornate contrattuali, di raggiungere la perequazione retributiva con la dirigenza amministrativa, nonostante sia sostanzialmente diminuita in questo ultimo decennio la competenza gestionale (e la responsabilità) di questi ultimi, mentre, per contro, andava aumentando (e aumenterà ancora per effetto della riforma del dimensionamento) la competenza (e la responsabilità) della dirigenza scolastica nella gestione dei servizi scolastici.

Mediamente la retribuzione annuale del dirigente scolastico si attesta intorno al 50% o poco più di quella dei dirigente amministrativo, rimanendo ben lontana dall’obiettivo della piena equiparazione, ma allontanandosi, addirittura, da quel rapporto medio del 70% che dieci anni aveva rappresentato il punto base di partenza verso l’allineamento.

Non sappiamo se la prevista riforma della dirigenza pubblica, presente nei provvedimenti emanati con il ministro Brunetta con previsione di riduzione delle aree dirigenziali, potrà rappresentare l’occasione per il raggiungimento effettivo di questo traguardo perequativo rivendicato, sperato, svanito.

Sappiamo, invece per certo, che la denuncia di Tuttoscuola, per il momento, è caduta nel vuoto a livello sindacale. Non è stata raccolta, in questa fase, da quei sindacati che organizzano sia i dirigenti scolastici sia il personale docente e Ata.

È malizioso pensare che, impegnati nella campagna elettorale per le RSU (controparte della dirigenza scolastica) non abbiano ritenuto opportuno condividere la difesa della “controparte” del personale scolastico? Vogliamo essere buoni: non hanno avuto tempo.