Rossi-Doria: bilancio del mandato ricevuto

Il tempo è stato tiranno” e “la durissima condizione dei conti pubblici” ha costretto a “guardare soprattutto alle emergenze e ad astenerci da quelle riforme di profondità di cui la scuola ha davvero bisogno“.

Questo in sintesi il bilancio dell’attività svolta in poco più di un anno che il sottosegretario Marco Rossi- Doria traccia sul sito del ministero.

Molti e importanti sono i punti in cui bisogna ancora fare molto, a partire dalla lotta alla dispersione scolastica: il 20% dei ragazzi lascia la scuola prima di conseguire un diploma o una qualifica professionale, una percentuale decisamente superiore alla media europea (14,1%) e agli obiettivi indicati dalla Strategia di Lisbona (10%).

E ciò nonostante gli oltre 100 progetti nelle scuole del Sud realizzati in collaborazione con il ministero della Coesione territoriale e le risorse del Piano di azione e di coesione.

Ciò che  preoccupa in particolare, secondo Rossi-Doria, è la presenza di divari territoriali molto forti: la dispersione raggiunge il 16,2% nel Centro Nord e tocca il 22,3% nel Sud, mentre nelle periferie urbane il tasso supera il 30%. 

Comunque non si parte da zero. Tra le cose fatte il sottosegretario ricorda le ‘Nuove indicazioni per il Curricolo della scuola di base’, un impegno che dovrà proseguire con l’insediamento di una Commissione di esperti che raccoglierà spunti, riflessioni e critiche. Da considerare le ricadute del decreto semplificazioni che ha potenziato l’autonomia scolastica: “quando saranno disponibili maggiori risorse – nota il sottosegretario – sarà più facile ed efficace ogni investimento sulla scuola“. Da verificare anche i risultati del Comitato per il teatro e cinema e scuola, sorto a ottobre 2012.

Infine, secondo il sottosegretario deve continuare a rafforzarsi il lavoro compiuto sulla legalità, “soprattutto in tante zone a rischio“.