Roma, soldi agli oratori per combattere il bullismo

Ritornano di moda gli oratori e il loro modello educativo – sport ed attività ludiche e di socializzazione compresi. Così anche il Comune di Roma si accinge a versare circa 1,3 milioni di euro per queste strutture, spesso annesse alle parrocchie e che spesso fungono da collante in zone svantaggiate e marginali, a fronte di richieste di finanziamenti partite da oltre 100 parrocchie romane.

Per Marrazzo, presidente della regione, si tratta del resto di “ampliare la rete sociale integrata in base ad un principio di sussidiarietà che favorisca le sinergie con il territorio”. Non si tratta quindi di demandare ad altri – alla Chiesa ad esempio – il compito educativo delle istituzioni laiche, ma di sostenere l’esistente nell’ambito della sussidiarietà, specie in un momento come questo dove la richiesta di prevenzione educativa e sociale è una emergenza assoluta.

L’aiuto, che è anche un sostegno alle famiglie, non taglia fuori del resto le iniziative analoghe legate ad altre confessioni e che vede quindi in campo con eguali diritti anche Comunità Ebraica,Centro Islamico culturale d’Italia, Chiesa Evangelica, Luterani, Tavola Valdese, Unione Chiese Avventiste del VII giorno, Chiesa Evangelica Internazionale, Unione Battista.