Roma-capitale riduce i fondi per i viaggi della Memoria e del Ricordo
In Campidoglio a Roma c’è polemica, una sgradevole polemica, sui viaggi della memoria, scoppiata proprio alla vigilia del 27 gennaio che ricorda la Shoah.
I consiglieri di destra hanno attaccato il sindaco, Ignazio Marino, accusandolo di voler togliere sia i fondi per i viaggi della memoria a cui partecipano ogni anno decine e decine di studenti in visita ai campi di concentramento nazisti sia quelli per le visite alle foibe istriane.
Si tratterebbe, insomma, di un boicottaggio – sostengono i consiglieri di minoranza – del giorno della memoria (27 gennaio) e della giornata del ricordo (10 febbraio).
Sulle foibe c’era già stata nei mesi scorsi un’altra polemica per le dichiarazioni imprudenti del vicesindaco di Roma Luigi Nieri, che aveva dichiarato: “Le foibe le ricorderanno altre città, non Roma”.
La settimana scorsa era stata presentato in Commissione scuola un documento che prevede il dimezzamento del viaggio ai campi di concentramento nazisti, e la cancellazione di quello in Istria e Dalmazia delle foibe. Ora ne viene richiesto il totale ripristino.
Da parte del Campidoglio è giunta una smentita che però sa di conferma. Alessandra Cattoi, assessore alla Scuola ha affermato che non è intenzione dell’amministrazione capitolina dimezzare i fondi per il viaggio ad Auschwitz per il 2014. Per quanto riguarda le Foibe, ha invece affermato che è in atto un confronto con la Società di Studi Fiumani per riflettere “sulle modalità più opportune per celebrare il Giorno del Ricordo”. Ma la cosa più opportuna da fare, sembra una: ricordare, con rispettoso silenzio.
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