Ritorno alla scuola dell’Infanzia: ecco come funzionerà

Ritorno alla scuola dell’Infanzia: nonostante le polemiche, le scuole italiane sono pronte a ripartire e a dimostrarlo sono i piani di rientro, le integrazioni al patto di corresponsabilità e le modifiche al regolamento d’istituto, che nei prossimi giorni verranno approvati nei Collegi Docenti e deliberati dai Consigli d’Istituto. 

Come funzionerà nella pratica, soprattutto nella scuola dell’infanzia? 

“La nostra scuola – dichiara Marta Borrelli, una delle referenti infanzia dell’I.C. San Nilo di Grottaferrata (Roma) – ha la fortuna di avere due plessi diversi e autonomi, entrambi con giardino. Nel rispetto del piano di affollamento sono stati creati tre nuovi gruppi classe che rimarranno fissi tutto l’anno; i gruppi di alunni avranno un proprio spazio di apprendimento nel plesso e uno nel giardino”. 

Gli assembramenti all’entrata e all’uscita, invece, come verranno evitati? 

“I gruppi classe – prosegue la Maestra – entreranno ad orari scaglionati. I bambini, accompagnati da un solo genitore, se sono assegnati ad una delle aule del piano terra entreranno dalle porte antipanico, che si affacciano sul giardino, gli altri verranno accompagnati fino al pianerottolo del primo piano. Da qui, raggiungeranno l’aula sotto la sorveglianza del Collaboratore scolastico”. 

La scuola però non è solo segnaletica, spazi e tempi, la scuola è soprattutto didattica e relazione: come verrà conciliato lo sviluppo delle competenze previste dai campi di esperienza e il distanziamento sociale?

“La didattica nel caso della scuola dell’infanzia – prosegue Borrelli – sarà modellata sulle nuove esigenze che il periodo di emergenza ci impone. La sostanza non cambierà, ma si adotteranno delle strategie organizzative come la creazione di angoli fissi per le attività strutturate e il gioco libero, con materiale ad uso esclusivo del gruppo sezione che verrà sanificato ogni giorno. La nuova routine scolastica, necessaria per la sicurezza della collettività, diventerà un’occasione per sviluppare resilienza e autonomia. Se da una parte saranno penalizzate le attività corporee a coppia, dall’altra saranno privilegiate le attività dell’outdoor education”. Insomma, niente paura: le criticità sono tante, ma altrettante sono le soluzioni. 

In generale, ma soprattutto in questa prima fase, quanto sarà importante il ruolo e la collaborazione delle famiglie?

“Direi che sarà fondamentale – sottolinea la Maestra – Le famiglie dovranno portare i bambini a scuola in perfetta salute, dovranno rispettare gli orari di entrata e di uscita, senza creare assembramenti in prossimità dei cancelli. Sappiamo di chiedere tanto, ma per mantenere la scuola aperta bisognerà collaborare in modo responsabile e condiviso. Da parte nostra – conclude – ci sarà la massima disponibilità al confronto, seppur a distanza”.

In attesa che arrivi l’organico Covid richiesto e le ultime disposizioni ministeriali, le scuole cominciano il countdown perché la scuola, come già dimostrato, non si ferma.