Ritorno a scuola, Pittoni (Lega): ‘Misure in ritardo, ma si partirà lo stesso per nasconderlo’

“Qualcuno si era illuso che la sfida del ministro Azzolina fosse far ripartire la scuola il 14 settembre in sicurezza, ma è ormai evidente che l’obiettivo è ripartire il 14 settembre punto. A qualsiasi costo. E con l’avallo del Comitato tecnico scientifico, il quale nell’ultimo verbale annuncia che “nelle situazioni temporanee in cui fosse impossibile garantire il prescritto distanziamento fisico” si può anche derogare, basta usare la mascherina. Tanto rumore per nulla e spazio all’approssimazione, dunque”. Lo dichiara il senatore Mario Pittoni, responsabile Scuola della Lega e vice presidente della commissione Cultura a palazzo Madama.

“Essendo l’intera operazione in ritardo di svariati mesi (non certo per colpa degli istituti) – continua Pittoni -, si potrà continuare a utilizzare banchi biposto e a stipare gli studenti. Resta da vedere se dirigenti scolastici ed enti locali accetteranno di accollarsi la responsabilità di eventuali conseguenze, solo per evitare l’ennesima figuraccia a un ministro dalle dubbie qualità”.