Risoluzione al Senato sul dimensionamento scolastico

Approvata il 10 luglio dalla Commissione Istruzione del Senato, quasi all’unanimità (un solo voto contrario), una risoluzione sul dimensionamento scolastico.

La risoluzione arriva dopo che la sentenza 147/2012 della Corte Costituzionale aveva bocciato la parte della legge 111/2011 che interveniva direttamente nello stabilire i criteri per il dimensionamento delle singole scuole.

A darne notizia è il capogruppo del Pd in Commissione Istruzione al Senato, Antonio Rusconi,  relatore della risoluzione.

Questo il suo commento: “Abbiamo ottenuto un buon risultato rispettando le specificità regionali: lo Stato stabilirà un numero di dirigenti scolastici sulla base del numero degli alunni per ogni regione, ma toccherà poi alle regioni stabilire autonomamente i criteri per i diversi territori, a seconda delle caratteristiche e delle problematiche esistenti”.

“Il parametro medio regionale – ha precisato Rusconi – sarà comunque di un dirigente ogni 900 alunni, lasciando inalterata la situazione già decisa per il prossimo anno scolastico. Ci sembra un gesto di buon senso, in accordo con le autonomie regionali”.

Se il Governo accoglierà la risoluzione, dovrà essere emanata una nuova norma che possa darvi attuazione.