Riorganizzazione delle scuole, l’Umbria approva le linee guida

L’Umbria si adeguerà all’obbligo di realizzare nuovi istituti comprensivi verticali, con almeno mille ragazzi dalla materna fino alla media inferiore, e alla riduzione delle direzioni scolastiche sotto i 600 alunni – con la deroga di 400 per le zone svantaggiate – facendo valere la media regionale complessiva degli studenti, piuttosto che il criterio numerico calcolato singolarmente su ogni realtà scolastica. Sono alcune delle indicazioni contenute nelle “Linee guida per la programmazione della rete scolastica regionale” che la terza Commissione di Palazzo Cesaroni ha approvato questa mattina a maggioranza dopo aver ascoltato l’assessore regionale all’istruzione, Carla Casciari.

L’assessore – riferisce una nota della Regione – ha spiegato che il documento predisposto dalla Giunta di fatto nasce dal varo di ulteriori tagli alla scuola decisi dal governo con la penultima manovra, e che il criterio della media regionale, accettato a livello nazionale in sede di conferenza Stato-Regioni, consente all’Umbria di predisporre il nuovo dimensionamento scolastico entro gli anni 2014 e 2015, dividendo di fatto il numero complessivo degli studenti per i parametri fissati, determinando su questa base quante direzioni scolastiche potranno aversi e quanti istituti comprensivi realizzare.

L’assessore ha anche chiarito che il taglio di direzioni scolastiche con i criteri numerici dettati dalla legge 111 riguarderebbe solo cinque casi; ma la Regione è comunque intenzionata ad aspettare l’esito del ricorso alla Corte costituzionale contro l’articolo 19 della stessa legge che di fatto “sottrae alle Regioni una competenza riconosciuta dalla Costituzione all’articolo 117 comma 3”.

L’atto è stato messo ai voti su proposta del presidente della Commissione Massimo Buconi che ha definito “saggio” il criterio di ricorrere alla media regionale ed ha sollecitato i consiglieri ad approvare subito le linee programmatiche, “per poter consentire che la proposta definitiva torni in Consiglio entro gennaio, dopo l’iter di partecipazione con Province e comuni”.

La Commissione ha anche deciso, su proposta dei consiglieri Paolo Brutti (Idv) e Rocco Valentino (Pdl), di incontrare al più presto il dirigente regionale proprio sui temi del futuro dimensionamento della rete formativa umbra alla luce delle linee approvate e dei possibili sviluppi.

A favore dell’atto si sono espressi cinque consiglieri di maggioranza; due gli astenuti i consiglieri Gianluca Cirignoni (Lega Nord) e Rocco Valentino (Pdl): ha invece contro Sandra Monacelli (Udc)