Rinnovo contratto scuola: circa 100 euro lordi in più per i docenti dell’Alto Adige. Firmata prima parte di accordo

Via libera al primo accordo sul contratto scuola collettivo per l’adeguamento contrattuale del personale delle scuole statali. A siglare il primo accordo parziale, come riporta AltoAdigeInnovazione, la Provincia di Bolzano e i quattro sindacati di categoria. Per gli oltre 10.000 insegnanti delle scuole statali sono state negoziate tre aree: l’aumento del compenso individuale accessorio, la gestione più flessibile del premio di rendimento e una retribuzione più flessibile in favore del personale distaccato. In totale, la Provincia prevede di erogare per l’adeguamento complessivo 64,5 milioni di euro: 24,5 milioni di euro sono destinati all’attuazione del primo contratto parziale nel 2022 e 20 milioni di euro, ciascuno, per gli anni successivi 2023 e 2024. Dopo la firma dell’accordo preliminare, la bozza del primo contratto scuola sarà esaminata dall’ufficio di revisione, dalla Corte dei Conti e dalla Sezione di controllo della Corte dei Conti. Il documento verrà poi presentato alla Giunta per la sua approvazione. Una volta ottenuto il parere del Ministero dell’Istruzione a Roma, la delegazione pubblica e i sindacati di categoria degli insegnanti potranno firmare la prima parte del contratto scuola.

A partire dal 2023, il compenso sarà di 114,50 euro lordi. Tale somma aggiuntiva sarà versata in dodici rate mensili e ammonterà, in totale, a 2.383,20 euro lordi all’anno per l’anno 2022 e a 1.969,20 euro lordi, a partire dal 2023. A partire dall’anno scolastico 2022/2023, saranno disponibili 4,9 milioni di euro l’anno per il fondo dedicato al bonus di rendimento.

Il nuovo contratto scuola parziale prevede, come anticipato, anche una gestione più flessibile del premio di rendimento per il personale docente, che ogni Direzione di istituto assegna sulla base di vari criteri. In futuro, infatti, non ci sarà più un importo base o un tetto massimo per l’assegnazione del bonus di rendimento, che potrà essere assegnato solo ad un numero limitato di insegnanti. 

Il contratto scuola prevede anche un’innovazione per il personale docente distaccato in posti nella pubblica amministrazione. In precedenza l’indennità di missione annuale di almeno 2000 euro lordi era legata ad un tetto massimo, ora tale importo verrà abolito per essere compreso nel premio annuale di rendimento.

L’aumento previsto sarà quindi erogato dopo la pubblicazione del contratto scuola sulla Gazzetta Ufficiale.

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