Rientro in classe, Aprea (FI): ‘Scuola Arlecchino peggio di Italia a colori’

“C’è davvero da indignarsi se, a sole 48 ore dalla data indicata unanimemente dal presidente del Consiglio, dai ministeri interessati (Istruzione, Trasporti e Salute), dalle prefetture che hanno lavorato sodo per predisporre piani di ripresa delle lezioni in sicurezza, viene previsto un primo rinvio della riapertura delle scuole superiori dal 7 all’11 gennaio”. Così commenta in una nota Valentina Aprea, deputata di Forza Italia e responsabile del dipartimento Istruzione del movimento Azzurro, la nuova data stabilita per il ritorno a scuola per la secondaria di secondo grado. 

“Ormai, da quando le nostre vite sono legate ad un colore (rosso, arancione, giallo) che viene assegnato alla Regione in cui viviamo, siamo pronti a tutto, ma in questo caso no. Alla scuola ‘Arlecchino’ non si doveva proprio arrivare. Troppe cose non hanno funzionato. Il Governo, a cominciare dalla ministra Azzolina, dovrebbe, anche solo per come è stata gestita tutta la partita dell’istruzione nel nostro Paese, dimettersi e prima di farlo chiedere scusa ai dirigenti, ai docenti e agli studenti, ma soprattutto alle famiglie che sono ormai disorientate e sconcertate per il destino scolastico dei propri figli e per una sempre più difficile organizzazione familiare”, osserva Aprea.

“La lezione che Covid ci ha impartito durante la prima ondata non solo non è stata compresa, ma peggio, abbiamo permesso al virus di vincere su tutte le opzioni messe in campo, sconfiggendo le giuste richieste di ripresa degli studi dei nostri ragazzi delle superiori e l’ambizione del nostro Paese di scommettere sul diritto allo studio delle giovani generazioni”, prosegue la deputata di Forza Italia.

“Finire così con una scuola che non ha più una regia a fronte delle diverse situazioni territoriali e variazioni epidemiologiche è, infatti, davvero una situazione grave ed irrecuperabile. Forza Italia – ha detto ancora Aprea -, fin dal marzo 2020, ha indicato nei presidi sanitari territoriali (medici scolastici, test, tamponi e tracciamenti), nei trasporti e nell’autonomia organizzativa e didattica degli Istituti le chiavi di volta per consentire di frequentare in sicurezza le scuole, imparando a convivere con il virus, mettendo in campo tutte le forme di prevenzione e cura conosciute. Il calendario scolastico non può vivere alla giornata. E se le Regioni intervengono a gamba tesa sui calendari scolastici è segno che più di qualcosa non ha funzionato nella dovuta e leale collaborazione tra Stato e Regioni”.

“Come pure, aver previsto piani territoriali senza il dovuto coinvolgimento dei dirigenti scolastici e delle loro legittime preoccupazioni in merito agli orari e alla resa didattica degli studenti nelle nuove condizioni, vuol dire che una volta di più il ministero dell’Istruzione non ha saputo incidere con proposte efficaci e soluzioni innovative dal punto di vista culturale ed organizzativo”, si legge ancora nella nota. “Purtroppo, se si vincola la ripresa delle lezioni solo ed esclusivamente all’andamento epidemiologico dei territori anche quest’anno scolastico si perderà. E’ pazzesco pensare che il ministero dell’Istruzione non prenda provvedimenti compensativi di sicura efficacia, a cominciare da monitoraggi seri e quotidiani per conoscere e far conoscere lo stato dell’arte nelle scuole superiori dei diversi territori, e si limiti a lanciare appelli e scomuniche a chi impedisce il ritorno a scuola. Forza Italia avverte la gravità della situazione che si è venuta a determinare e mentre chiede ai dirigenti scolastici e ai docenti di mettere in campo strategie di recupero degli apprendimenti e di motivazione negli studenti, denuncerà nelle prossime ore nelle Aule parlamentari l’entità dei danni che si stanno compiendo e avanzerà proposte per rimediarli”, annuncia la responsabile del dipartimento Istruzione del movimento Azzurro.

“Lo abbiamo sempre fatto, ma temiamo che con questa compagine governativa tutti i nostri piani di intervento non avranno fortuna, soprattutto perché non vengono neppure compresi per incompetenza e mancanza di visione. Noi di Forza Italia non ci arrendiamo, e in attesa che qualcosa cambi nella guida del Paese, continueremo a lavorare al fianco delle scuole e delle famiglie per un’istruzione di qualità e al passo con i tempi”, conclude Aprea.