Responsabilità DS e docenti per applicazione norme anti Covid: non passa emendamento con scudo penale

Non passa l’emendamento all’interno del decreto Semplificazioni pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dello scorso 14 settembre che prevedeva uno scudo penale per docenti, Ata e dirigenti scolastici per l’applicazione delle norme anti Covid. Di seguito il testo del provvedimento sullo scudo penale del personale scolastico che però non è stato accolto:

Fino al 31 agosto 2021, ove l’organizzazione dello svolgimento in condizioni di sicurezza dell’anno scolastico 2020/202, nell’osservanza delle prescrizioni del Cts implica la soluzione di problemi tecnici di speciale difficoltà, il personale scolastico risponde verso terzi dei danni limitatamente ai casi in cui la produzione del danno conseguente alla condotta del soggetto agente è dovuta a dolo o colpa grave“.

La tutela che anche i sindacati dei DS (Anp innanzitutto) chiedono da tempo è uno specifico scudo normativo che li metta al sicuro e che tenga conto della nuova particolare condizione in cui si trovano ad operare per l’emergenza del Covid 19, considerando anche il contesto e l’utenza che hanno caratteristiche ben diverse da quelle degli altri datori di lavoro (pubblici e privati). Le loro richieste sono, ancora una volta, cadute nel vuoto.

La preoccupazione dei dirigenti scolastici tiene conto anche di una consolidata esperienza negativa che, a fronte di cause civili intentate da genitori, non dispongono, come sarebbe logico, della difesa pubblica da parte della Avvocatura dello Stato che da anni ha rinunciato a difendere singoli dirigenti per l’impossibilità di far fronte a un contenzioso cresciuto nel tempo in forma esponenziale.