
La sospensione delle lezioni per l’inizio del Ramadan in alcune scuole piemontesi ha provocato proteste e manifestazioni della Lega, con interrogazione parlamentare a cui il sottosegretario on. Valentina Aprea ha dato risposta assicurando che la decisione della scuola è stata legittima, ma forse non di buon senso (dovrebbe venire prima l’orgoglio dell’identità) e che l’autonomia scolastica va bene ma è bene vigilare sul merito delle scelte delle scuole.
Le norme sul calendario scolastico – ha precisato il sottosegretario – danno facoltà agli istituti di adattare i giorni di lezione alle esigenze locali, nel rispetto dei 200 giorni minimi di lezione da garantire, ed era quindi in facoltà dell’istituzione scolastica decidere in merito.
Il sottosegretario non ha ricordato che tali giorni di vacanza devono essere recuperati; ha precisato però che la proposta unanime del collegio docenti ha tenuto conto del fatto che il 10 per cento degli alunni della scuola (40 su 406) sono di religione musulmana.
L’europarlamentare leghista, on. Mario Borghezio, ha tuonato contro quella che chiama musulmanizzazione delle scuole e in una nota di agenzia ha minacciato una “nuova crociata” contro gli invasori musulmani come avvenne a Poitiers. I libri di storia si ricorderanno anche di lui?
Registrati a tuttoscuola
Benvenuto su Tuttoscuola.com!
Registrati a tuttoscuola
Grazie per esserti registrato
controlla il tuo indirizzo di posta per attivare il tuo abbonamento