Radiografia dei debiti scolastici/2. È la matematica la bestia nera degli studenti

L’anno scorso i debiti degli studenti delle superiori erano soprattutto in matematica. La media nazionale del debito in questa disciplina ha toccato infatti il 44%, con una punta del 51,3% nei licei scientifici. Gli istituti superiori del Nord d’Italia sono risultati in matematica i più indebitati (45%), mentre quelli delle regioni del Sud se la sono cavata con un 42,7% di debiti.

Guardando più da vicino i singoli anni di corso, è al secondo che i debiti in matematica raggiungono il top con il 44,8%, superando di poco la percentuale del primo anno (44,6%). Nei successivi anni di corso la percentuale scende di poco (46,1% al terzo e 43,2% al quarto).

Dopo la bestia nera della matematica che, come abbiamo visto, lascia vittime in quantità, c’è la lingua straniera che miete vittime con debiti che toccano il 32,4% come media nazionale.

Nelle lingue sono i licei linguistici i più severi nella ammissione alla classe successiva, tanto che caricano di debiti nella disciplina il 65%. I meno indebitati nelle lingue sono risultati gli studenti dell’istruzione artistica (18,3%). Con riferimento alle situazioni territoriali sono le regioni centrali (Umbria in testa) a far registrare minori debiti nelle lingue (30,2%).

È andato decisamente meglio l’indebitamento in lingua e letteratura italiana che l’anno scorso ha fatto registrare tra gli studenti delle superiori il 14,3% (solo l’8,3% nei licei classici) con gli istituti meridionali in difficoltà più degli altri (16,2%).

I debiti in italiano nel primo anno di corso sono risultati particolarmente pesanti per gli studenti calabresi (20,5%) e campani (19,3%).