Quello sciopero contestato

Per lunedì prossimo, 14 ottobre, è previsto lo sciopero del personale scolastico aderente alla Gilda, alla Cisl-scuola, all’Uil-scuola e allo Snals. Quattro giorni dopo, venerdì 18 ottobre, dovrebbe esserci anche lo sciopero del personale scolastico aderente alla Cgil-scuola che ha, tra l’altro, aderito allo sciopero generale indetto dalla propria Confederazione. Anche Unicobas il 18.
Come abbiamo riferito (vedi TuttoscuolaNEWS n. 69 del 30 settembre), la Commissione di garanzia costituita in base alla legge 146/1990 sui servizi minimi e lo sciopero nei comparti pubblici, ha eccepito sullo sciopero (di categoria) proclamato dalla Cgil-scuola, perché avverrebbe prima di dieci giorni di distanza dallo sciopero (generale) precedente.
La Cgil-scuola non ha condiviso l’invito della Commissione di garanzia e in un suo comunicato (www.cgilscuola.it) ha motivato le proprie ragioni di legittimità per confermare lo sciopero del 18, contestando anche le voci di stampa circa la fondatezza giuridica delle ammende previste per il sindacato e per i lavoratori in caso di “disubbidienza” (ammende e importi in lire che però sono previsti dalla legge 83/2000). Ed è passata al contrattacco, minacciando di denunciare il MIUR, che non ha ancora dato comunicazione alle scuole dello sciopero del 18.
C’è da augurarsi che la questione sia chiarita al più presto, il 18 è vicino.