Quel che nella Finanziaria non c’è

Il testo del disegno di legge sulla Finanziaria 2004 presentato dal Governo e firmato dal Presidente Ciampi inizierà il suo iter parlamentare al Senato. Come tutte le manovre finanziarie potrebbe uscire dall’esame delle Camere con modifiche anche sostanziali.
Gli interventi di interesse per la scuola sono analizzati nelle news successive. Ma non si può non soffermarsi anche su ciò che nella Finanziaria non c’è (almeno per ora) e ci sarebbe dovuto essere.
A cominciare dal nodo delle assunzioni del personale e del concorso dei dirigenti scolastici.
Sono mesi che il ministro Moratti chiede al Tesoro l’autorizzazione per almeno 21 mila assunzioni di docenti e di personale Ata per coprire una parte dei posti vacanti su cui lavorano supplenti annuali. Visto che su quei posti c’è già un docente pagato, l’assunzione non comporterebbe sostanziali variazioni immediate di spesa e darebbe stabilità all’attività scolastica e al personale.
Ma nella bozza di Finanziaria non si dice nulla di esplicito in proposito. L’art. 11, nel vietare le assunzioni in via ordinaria in tutti i comparti pubblici, prevede eccezionalmente la possibilità di assumere personale – previa autorizzazione del ministero dell’Economia – secondo le disponibilità di un fondo appositamente costituito che per il 2004 è di 70 milioni di euro. Visto che quel fondo serve a tutte le amministrazioni, c’è da chiedersi se vi sarà spazio per la scuola (migliaia di assunzioni e decine di commissioni per il concorso a dirigente).
Se su assunzioni e concorsi ci sono interrogativi, sulla valorizzazione professionale dei docenti ci sono silenzi, nonostante gli impegni e le dichiarazioni generosamente offerte nelle settimane scorse.
Non c’è, come non c’era nella Finanziaria 2003, il contributo all’autoaggiornamento dei docenti (c’è per loro lo sconto per l’acquisto di PC portatili). Eppure il ministro Moratti in una recente intervista al “Corriere delle sera” citava il bonus per l’autoaggiornamento come una delle principali iniziative a favore dei docenti (35 euro ricevuti, da pochi, nel 2002 e poi niente più).
Non vengono previste risorse per la valorizzazione professionale dei docenti, nonostante un esplicito impegno anch’esso contenuto nel piano finanziario del 12 settembre.
Si può solo sperare che nel corso dell’approvazione della Finanziaria in Parlamento nei prossimi tre mesi qualcosa possa cambiare. In meglio, s’intende.