Quei Centri studi serbatoio dei diplomifici/1. Il servizio di ‘Mi manda RAItre’

Navigando in internet, con un semplice click su “Centro Studi” è possibile rilevarne almeno un centinaio, sparsi in tutta Italia, molti dei quali offrono anche il conseguimento del diploma in un solo anno e senza frequenza. Se ne parla diffusamente nei dossier di Tuttoscuola sui diplomifici, come soggetti-chiave per arrivare al diploma “facile”.

Se ne trovano soprattutto al nord d’Italia; ce n’è anche uno a Malta, pubblicizzato in questi giorni da un noto sito scolastico, che offre, come tanti altri, la preparazione on line e il conseguimento del diploma in un solo anno.

Poiché i Centri Studi non sono scuole, il diploma occorre conseguirlo altrove, iscrivendosi ad un istituto di scuola secondaria di II grado, paritario, se possibile.

Il servizio di “Manda RAItre, Mi manda Rai Tre 2027/25 – Puntata del 12/01/2025 – Video – RaiPlay in onda nella mattinata di domenica scorsa, 12 gennaio, ha presentato alcuni risultati di questo passaggio da Centri Studi a istituti paritari con testimonianze di questo particolare “turismo scolastico” che era stato denunciato in uno dei due dossier pubblicati da Tuttoscuola un anno e mezzo fa, nell’estate del 2023.

Il servizio televisivo ha presentato dirette testimonianze sul funzionamento di questo sistema che conferma il rapporto sinergico tra Centri Studi e taluni Istituti paritari.

In particolare, il giornalista che ha curato il servizio si è rivolto alla segretaria di un Centro Studi della Brianza per avere informazioni sull’esame e questa, dopo aver precisato che il Centro ha un rapporto di collaborazione con istituti paritari campani, ha rassicurato che “comunque non ci saranno grandi sorprese”.

I costi, come sono? 7.600 euro. Un bell’investimento. Può star tranquillo.

Il giornalista ha visitato altri Centri Studi della Brianza che hanno confermato costi e destinazione, con la precisazione che non avrebbe senso mandare i loro ragazzi in un istituto statale e, come ha precisato il segretario di un altro Centro, i loro ragazzi vengono mandati a sostenere l’esame in istituti paritari di Salerno.

I Centri studi – commenta il giornalista – vanno a caccia di clienti a cui assicurano risultati facili; certi istituti paritari compiacenti servono a sfornare esami facili. Per questo, aggiunge il giornalista, “ci sono tanti faccendieri (ex-presidi, docenti, anche sindacati) che ti mandano nei diplomifici e prendono la stecca”.

Il giornalista ha visitato un Centro Studi dove le aule erano vuote. Chiamata al telefono la segretaria per avere informazioni sulla frequenza che i ragazzi dovranno assicurare nell’istituto paritario campano dove andranno a sostenere l’esame, ha risposto: “Lo studente deve venire a gennaio, marzo, maggio e all’esame”.

Quindi si tratta sostanzialmente di tre o quattro volte? “Sì, sì”.

Per approfondimenti:

– Lotta ai diplomifici (che continuano a vivere): che intende fare il Parlamento?
– “Maturità: boom di diplomi facili
– “Il gran bazar dei diplomifici. I luoghi, il business, le scappatoie
– il comunicato di questa estate del Ministero: “In merito all’indagine di Tuttoscuola, via alle ispezioni”

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