Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Quei 200 mila stranieri di seconda generazione

Più di un terzo dei 574.133 alunni stranieri, come si evince da una recente pubblicazione del ministero dell’istruzione, è di seconda generazione, cioè nato e vissuto in Italia, come Tuttoscuola ha evidenziato nei giorni scorsi.

Quei quasi 200 mila alunni con cittadinanza non italiana costituiscono un elemento di riflessione che va ben oltre la semplice questione di organizzazione scolastica.

Quando, infatti, si parla di integrazione o di emergenza linguistica occorre tenere presente questo dato a cui va aggiunto anche quello di alunni stranieri che, pur nati all’estero, hanno una scolarizzazione in Italia ben datata e consolidata che nel tempo li ha sempre più avvicinati ai coetanei italiani.

In Lombardia, ad esempio, sono ben 55.757 su un totale di 137.485 alunni stranieri i nati in Italia (40,6%). Se a questi si aggiungono gli stranieri con lunga presenza in Italia e consolidata scolarizzazione nelle nostre scuole, è facile stimare in più della metà il numero di alunni stranieri ormai italianizzati a tutti gli effetti.

In Emilia, nel Veneto e nelle Marche la percentuale di alunni stranieri nati in Italia supera il 37% e conferma, indirettamente, la stabilità dei nuclei familiari di appartenenza con un processo di integrazione in atto.

Anche in Sicilia dove la presenza straniera, come nel resto del Mezzogiorno, è a livelli modesti, la percentuale degli studenti non italiani nati in quella regione è del 32,4%, segno di una crescente stabilità con prospettive di integrazione sociale.

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