Qualificare le politiche per l’infanzia

Si avvii un “concreto piano di sviluppo della qualità educativa a partire dalla generalizzazione e qualificazione della scuola dell’infanzia”.

Questo l’appello a Prodi e Fioroni lanciato dal Coordinamento nazionale per le politiche dell’infanzia, che riunisce in sé alcune delle associazioni professionali e organizzazioni sindacali piu’ rappresentative del mondo della scuola (Andis, Aimc, Cidi, Fnism, Mce, Flc-Cgil, Cisl- scuola, Uil scuola e Snals-Confsal).

Secondo il Coordinamento va rimessa “la scuola dell’autonomia al centro dei processi di innovazione, e in condizione di potersi assumere la responsabilità di continuare a qualificare la scuola dell’infanzia, puntando sulla garanzia di risorse e di livelli nazionali di riferimento culturale condivisi e sostenuti dalla comunità scientifica”.

“Offrire o negare opportunità a seconda della disponibilità dei servizi che gli adulti hanno saputo o voluto mettere a disposizione – conclude il Coordinamento – significa pensare che l’andare a scuola e in una buona scuola, non sia un diritto ma una ‘mera possibilità”