Quadri di riferimento per lo scritto del concorso di secondaria. Ci sono novità, forse non gradite

C’era forse poca attesa o indifferenza per i quadri di riferimento che introducono alla prova scritta del concorso della secondaria, ma i candidati sono stati presi in ‘contropiede’ per le novità introdotte. 

Così, quando il ministero ha pubblicato i quadri di riferimento per le classi di concorso che, a cominciare da lunedì 14 marzo, daranno inizio allo svolgimento delle prove scritte, soprattutto i candidati delle classi di concorso per il sostegno (ADSS per la secondaria di II grado e ADMM per quelli del I grado) hanno scoperto che i quesiti, oltre ai Fondamenti generali di pedagogia speciale e didattica speciale e oltre alla Conoscenza della disabilità e degli altri bisogni educativi speciali in una logica bio-psico-sociale, riguarderanno anche la legislazione del settore.

Per la ADSS, infatti, sono previsti Principali disposizioni normative riferite all’inclusione scolastica con riguardo alla disabilità, all’intercultura, ai disturbi specifici di apprendimento, nonché le disposizioni specifiche riferite all’esame di Stato per le studentesse e gli studenti con disabilità e disturbi specifici di apprendimento.

Per la ADMM la novità è la medesima: Principali disposizioni normative riferite all’inclusione scolastica con riguardo alla disabilità, all’intercultura, ai disturbi specifici di apprendimento, nonché alle forme di flessibilità organizzativa garantite dall’autonomia delle istituzioni scolastiche.

I candidati avranno una settimana di tempo per colmare l’eventuale lacuna.

Ci sono alcune altre novità anche per i cinque quesiti di lingua inglese e i cinque quesiti di informatica che non dovrebbero creare difficoltà, ma, piuttosto, indirizzare al meglio i candidati.

I cinque quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue sono così distribuiti:

  1. a) due quesiti (Content comprehension) richiedono la lettura di un breve brano (65-100 parole) di

argomento generale (ad esempio turismo, educazione, apprendimento ecc.) e l’individuazione della risposta che meglio corrisponde al contenuto del testo all’interno di 4 possibili opzioni;

  1. b) un quesito (Lexis in context) richiede la lettura di un breve testo (60-90 parole) e l’individuazione del significato più appropriato di una espressione del testo fra le 4 proposte;
  2. c) due quesiti (rispettivamente Grammar e Lexis) riguardano la grammatica della frase e le scelte lessicali nella frase e richiedono l’identificazione della risposta appropriata fra le 4 proposte. Per le competenze richieste, i/le candidati/e potranno fare riferimento ai relativi descrittori di competenze del Quadro di Riferimento Europeo per il livello B2.

I quadri di riferimento per l’informatica, prevedono che i cinque quesiti a risposta multipla finalizzati all’accertamento delle competenze digitali sono funzionali alla verifica delle conoscenze relative ai principali riferimenti normativi-culturali, applicazioni e strumenti per un’integrazione significativa del digitale nell’azione didattica. Nell’elaborazione dei quesiti è stata posta una specifica attenzione a richiamare contenuti e soluzioni connessi al Piano Nazionale Scuola Digitale e ai modelli di riferimento sulle competenze digitali, elaborati dal Quadro comune europeo sulle competenze digitali dei docenti “DigCompEdu” e “DigComp 2.1”.

Per approfondimenti:

Concorsi secondaria: scopri come prepararti al meglio
Nuovo concorso STEM: tutto quello che devi sapere in un webinar gratuito il 7 marzo

© RIPRODUZIONE RISERVATA