Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Quadri di fine anno: rivelare la scelta religiosa è un abuso?

La comparsa sui tabelloni di valutazione di fine anno anche della scelta dello studente di avvalersi o meno dell’insegnamento della religione cattolica costituisce una violazione delle norme riguardanti il codice in materia di protezione dei dati personali?

E’ la domanda posta in una lettera al Garante della protezione dei dati personali inviatada un genitore prendendo spunto da quanto accaduto in un istituto scolastico di scuola superiore in questi giorni a Padova.

Il genitore chiede infatti se non costituisca una violazione delle norme l’aver pubblicato i risultati di fine anno degli alunni inserendo nei tabelloni anche la valutazione dell’insegnamento facoltativo della religione cattolica, manifestando così pubblicamente la scelta delle famiglie di avvalersi o meno di tale insegnamento.

Ciò sarebbe in contrasto con la privacy di quanti credono di voler mantenere riservate le proprie scelte religiose. L’affissione di questi dati di fatto, secondo lo scrivente, sarebbe in contrasto con quanto prevede il codice in materia di protezione dei dati personali. Secondo il genitore, poi, potrebbe esserci anche un contrasto con quanto prevede il testo unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione che per quanto riguarda la valutazione dell’ insegnamento della religione cattolica esige “una speciale nota a parte”.

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