Prove Invalsi, gli scioperi indetti dai Cobas

Docenti in sciopero contro i test Invalsi, “la scuola-quiz e la scuola-miseria”. La protesta è stata convocata dai Cobas e si articola in tre giorni: il 7 alle elementari, il 14 alle medie e il 16 alle superiori, in concomitanza con la somministrazione delle prove. Contro il rito dei quiz – riferisce Piero Bernocchi, portavoce nazionale Cobas – “si sono pronunciate centinaia di assemblee e convegni di docenti e Ata, nonché l’Appello che ha raccolto già molte migliaia di firme di docenti di scuola e Università, uomini e donne della cultura e delle arti“.

Ci auguriamo – scrive Bernocchi – che la neo-ministra, durante uno dei sit-in che terremo davanti al Ministero il 7 e il 16 maggio (entrambi dalle ore 10) accetti un confronto su questi temi e sugli altri per cui lo sciopero (il primo con il nuovo governo) è indetto: e cioè la restituzione a docenti ed Ata del salario rubato con il blocco dei contratti e degli scatti di anzianità; l’annullamento della deportazione dei docenti “inidonei” e dell’espulsione degli Ata precari; l’assunzione  dei precari su tutti i posti disponibili; il rifiuto delle prove selettive per entrare a scuola e delle classi-pollaio; la restituzione nella scuola del diritto di assemblea e di contrattazione per tutti/e. Nelle stesse date, comunque, varie altre manifestazioni e iniziative si svolgeranno in numerose città“.