Verso le elezioni: le proposte per la scuola di Sinistra Italiana

Proposte per la scuola di Sinistra Italiana: parliamo ancora di scuola e politica. Dopo aver visto le proposte di Fratelli d’Italia, passiamo ora alle proposte per la scuola di Sinistra Italiana. Le proposte di politica scolastica di Sinistra Italiana sono contenute in un lungo e analitico documento, intitolato “Sapere è democrazia”, che può essere scaricato dal sito del partito attualmente guidato da Nicola Fratoianni.

Tra le proposte per la scuola di Sinistra Italiana vediamo un’estensione generalizzata del tempo pieno, un limite di 15 studenti per classe, il ritorno del DL 36, niente alternanza scuola lavoro, stabilità e continuità per i docenti di sostegno. Ma non solo.  Il documento reca la data del 1° luglio 2022. Riportiamo in sintesi le proposte per la scuola di Sinistra Italiana.

  1. Ripristino del tempo pieno nella scuola primaria ed estensione generalizzata del tempo scuola nella secondaria di primo grado e di secondo grado.
  2. No all’autonomia differenziata.
  3. 15 studenti per classe (massimo 18 nei contesti meno problematici).
  4. Ritiro del DL 36 (convertito in legge 79) sulla formazione iniziale dei docenti e formazione didattico-pedagogica successiva alla laurea.
  5. Stabilità e maggiore continuità possibile per i docenti di sostegno e gli assistenti per l’autonomia degli alunni diversamente abili.
  6. Valutazione formativa e discorsiva e non “numerica”.
  7. Modifica radicale delle finalità e delle metodologie degli strumenti INVALSI, rimettendo al centro le scuole e i loro organi collegiali, a cominciare dai collegi docenti.
  8. Ribaltamento dell’impostazione del PNRR che così com’è riempirebbe di soldi le scuole “meritevoli” e di inutile tutoring (espressione delle più evidenti logiche aziendalistiche) quelle in maggiore difficoltà.
  9. No all’alternanza scuola lavoro e alla logica aziendalistica nella scuola.
  10. Pedagogia critica dell’era digitale in alternativa alla “introduzione burocratica e posticcia delle cosiddette competenze non cognitive”.

(O.N.)

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