Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Progetto lettura: l’Eco dei classici

10 città per 10 classici della letteratura. La via italiana al rilancio del libro e della lettura passerà per una serie di iniziative (lettura dei testi, approfondimenti biografici e storico-culturali, rappresentazioni teatrali, concerti, mostre), che saranno promosse, nel corso dell’anno scolastico, in apposite “Giornate”, con la collaborazione delle università locali.
Il progetto, illustrato da Letizia Moratti in occasione degli Stati Generali dell’editoria, è certamente originale, e promette di avere un forte impatto dal punto di vista comunicativo. Non per nulla è stato realizzato con la collaborazione dell’Istituto italiano di Scienze umane, presieduto da Umberto Eco, il più autorevole esperto italiano in materia, la cui mano si intravede anche nelle motivazioni portate dal Ministro a sostegno dell’iniziativa. Non si tratta, ha detto Letizia Moratti, di “collocare questi autori in una prospettiva strettamente nazionale“, perché “una simile operazione è stata già fatta in modo esemplare tra Ottocento e Novecento, in rapporto alla unificazione politica del Paese“, e oggi “non avrebbe senso riproporla in una versione più o meno aggiornata“.
Gli autori saranno invece presentati “come testimoni di un’identità italiana reinterpretata in chiave europea e globale. Attraverso ciascuno di essi è l’umanità tutta intera che acquista voce e anima; e il riferimento ‘italiano’ – che certo non deve essere smarrito, ma sottolineato e valorizzato – significa solo individuare il contributo del nostro Paese alla costruzione di una cittadinanza universale della conoscenza e della bellezza, che non può e non deve avere confini“. L’eco dell’Ecopensiero sembra palese…
Per la cronaca gli abbinamenti saranno i seguenti: Bari con Giovanni Boccaccio; Bologna con Giacomo Leopardi; Ferrara con Ludovico Ariosto; Firenze con Francesco Petrarca, di cui si celebra quest’anno il settimo centenario della nascita; Milano con Alessandro Manzoni; Napoli con Giambattista Vico; Palermo con Giovanni Verga; Roma con Dante Alighieri, reduce dal successo riscosso dalla lettura pubblica della Divina Commedia fatta da Vittorio Sermonti; Torino con Niccolò Machiavelli e Venezia con Carlo Goldoni.

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