Professioni pedagogiche, approvata legge che istituisce l’Ordine

Passa la legge che istituisce l’ordine delle professioni pedagogiche ed educative e gli albi di educatore socio-pedagogico e pedagogista mettendo d’accordo un po’ tutte le forze politiche. A darne notizia è la deputata del M5S, Valentina D’Orso: “Oggi è un giorno importante per delle categorie professionali a cui il Movimento 5 Stelle è stato vicino e ha supportato fin dall’inizio di questa legislatura. Al Senato è stata approvata la legge del M5S, a mia prima firma nel suo primo passaggio alla Camera, che istituisce l’ordine delle professioni pedagogiche ed educative e gli albi di educatore socio-pedagogico e pedagogista: una legge che era attesa da tempo perché consente finalmente di valorizzare queste professionalità, riconoscendo in maniera ufficiale la rilevanza e l’autonomia delle competenze educative e sostenendo una presenza organica e non più occasionale di tali competenze in vari ambiti“. Esulta anche Forza Italia: “Con questa legge l’Italia si allinea agli standard europei delle professioni“, dichiara infatti Valentina Aprea, responsabile scuola del partito. Cecilia D’Elia: “Servono ora risorse da stanziare e un tavolo da convocare presso il MIM per valorizzare le professioni nella scuola”. Il pedagogista Daniele Novara: “Anche Montessori sarebbe soddisfatta”.

“Con questa legge – ha detto ancora D’Orso – vengono chiariti i corsi di laurea ed i titoli abilitanti per l’accesso alle professioni pedagogiche, raccogliendo così una delle principali istanze delle associazioni di categoria. Ma soprattutto grazie all’istituzione dell’Ordine e degli albi delle professioni educative, viene riconosciuta autonoma dignità a ciascuna delle due figure professionali. Siamo orgogliosi di aver aperto una breccia in Parlamento capace di attrarre anche altre forze politiche che hanno seguito il Movimento 5 Stelle nel raccogliere le istanze dell’associazionismo e dei rappresentanti di categoria, e che siamo stati capaci di dare una risposta concreta a questi professionisti che svolgono una funzione delicata e preziosa ogni giorno a disposizione delle nostre comunità”.

Il provvedimento – ha aggiunto anche la senatrice Vincenza Aloiso, altra voce del M5S –  rappresenta un importante passo avanti nel settore dell’istruzione e della formazione e intende tutelare coloro che svolgono le professioni di educatore pedagogico e pedagogista. Grazie a questo testo sarà possibile garantire elevati standard di competenza e professionalità in ambito educativo, consentendo una maggiore trasparenza nel settore e il monitoraggio delle suddette professioni da pratiche scorrette. Ricordo che questo mondo professionale coinvolge, ad oggi, oltre 200.000 attori che, in moltissimi casi, ricevono salari al di sotto della soglia di povertà, con ben 13 tipi di contratti diversi, ore di reperibilità e notturni non remunerati e turni estenuanti. Per tal motivo, la nostra forza politica reputa essenziale tutelare questo comparto e garantire a ciascun bambino il diritto a un’educazione basata sulla scienza della pedagogia”. 

Soddisfazione anche da parte di Valentina Aprea: “Forza Italia che ha contribuito con convinzione e compattezza nelle Commissioni e nelle Assemblee di Camera e Senato all’ approvazione del DDL 788 che istituisce l’Ordine professionale delle professioni pedagogiche ed educative esprime grande soddisfazione per il significativo e storico risultato raggiunto. Ringraziamo e ci complimentiamo con Maria Angela Grassi, Presidente dell’ANPE, che ha sostenuto e lottato in tutte le sedi istituzionali per il riconoscimento legislativo delle professioni pedagogiche ed educative. Con questa legge l’Italia si allinea agli standard europei delle professioni, valorizza competenze e professionalità dei pedagogisti ed educatori socio pedagogici e migliora la qualità dei servizi educativi e formativi offerti al servizio della collettività”.

Le professioni educative quali l’educatore e il pedagogista hanno bisogno di maggiore riconoscimento non solo sul piano giuridico, ma anche contrattuale, lavorativo, economico. L’approvazione del disegno di legge che istituisce i relativi albi è perciò un passo avanti per il riconoscimento di queste figure, servono ora risorse da stanziare e un tavolo da convocare presso il MIM per valorizzare le professioni nella scuola”, ha detto anche la senatrice Cecilia D’Elia, capogruppo del Pd nella Commissione Istruzione, che ha parlato in dichiarazione di voto.

“Con il voto di oggi – ha spiegato D’Elia – si conclude l’iter che ha visto collaborare maggioranza e opposizione alla Camera. Si prosegue così un percorso iniziato due legislature fa, quando grazie alla collega PD Vanna Iori il tema delle professioni educative divenne oggetto di dibattito parlamentare. Queste figure animano presidi socio educativi e socio assistenziali che parlano al territorio e a tutte le età. Non tutti i problemi sono risolti, ma rimane l’intenzione condivisa di dare nuova centralità a queste figure attraverso la costituzione dei relativi albi. Le crisi come quella del Covid servono anche a migliorare, capire, valutare le fragilità che sono emerse nella società e nella scuola e che non possono essere risolte con un approccio punitivo e repressivo.  Non ci sono risposte semplificate e anche per questo abbiamo bisogno di più figure, di investire nella comunità educante e in queste professioni specifiche che possono affiancare i docenti, di attivare le risorse della rete territoriale per contrastare la povertà educativa e lavorare per la scuola inclusiva. Gli unici tetti di cui si ha bisogno sono quelli che proteggono tutte e tutti e non quelli che discriminano le bambine e i bambini che, siccome non siamo stati capaci di fare una legge sulla cittadinanza, continuiamo a chiamare stranieri pur essendo nati qui”.
 
Al coro di giubilo si è aggiunta anche la voce del pedagogista Daniele Novara: “Siamo di fronte a un momento storico per tante e tanti di noi – ha dichiarato l’autore e fondatore del CPP – con l’approvazione in Senato dell’albo e dell’ordine dei pedagogisti ed educatori si sottraggono finalmente questi fondamentali ambiti di studio e pratica al puro e semplice fai da te. Pedagogisti e pedagogiste, educatori ed educatrici hanno finalmente una vera e propria professione. Immagino che in questo momento Maria Montessori, la più grande pedagogista dei tempo moderni, sarebbe soddisfatta dei suoi concittadini italiani che, finalmente, si sono ricordati dell’importanza della scientificità e della professionalità che ogni lavoro educativo e pedagogico porta con se”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA