Primato femminile in tutte le lauree, ingegneria esclusa

Il censimento 2001 continua a riservare sorprese in campo formativo che Tuttoscuola cerca di svelare.
Il primato femminile nell’ultima generazione dei laureati (cfr. TuttoscuolaNEWS del 14 febbraio) ha destato sorpresa soprattutto per le dimensioni del fenomeno: nella fascia di età tra i 20 e i 29 anni sono laureati il 7,16% delle donne, contro solo il 4,70% degli uomini. Un’incidenza percentuale quasi doppia tra le donne rispetto agli uomini. E non vi è regione italiana che non abbia fatto registrare questa prevalenza femminile. In totale tra i ventenni, ogni 10 laureati, 6 sono donne e 4 uomini; vent’anni fa, cioè tra i quarantenni di oggi il rapporto era (è) di 5,2 maschi e 4,8 femmine.
Approfondendo il fenomeno, è interessante constatare che il primato delle donne della generazione sotto i 30 anni è pressoché totale per ogni gruppo di laurea. Dei 15 raggruppamenti di laurea uno solo, quello di ingegneria, resta ancora appannaggio dei maschi.
E pensare che nella fascia di età tra i 40 e i 49 anni, dei tradizionali 15 raggruppamenti di lauree 8 erano appannaggio maschile. Ma a cominciare dalla successiva generazione (i 30-39enni al momento del censimento 2001) è cominciata la lenta ma inesorabile marcia di conquista femminile. Accanto a facoltà tradizionalmente "roccaforti" femminili, come quelle del raggruppamento letterario, linguistico, dell’insegnamento, psicologico e chimico-farmaucetico – ognuna delle quali si è ulteriormente tinta di rosa – sono state "espugnate" facoltà che fino alla generazione precedente erano saldamente a predominanza maschile.
Il sorpasso è avvenuto prima (già tra i trentenni di oggi) nelle lauree del raggruppamento politico-sociale, giuridico e di educazione fisica, ma il dato nuovo è che tra i ventenni è diventato una valanga rosa, allargandosi a Medicina (57,6% donne tra i laureati under 30), Architettura (57,3%), alle lauree del raggruppamento economico-statistico (51,7%), scientifico (54%), nonché agrario (50,1%), dove fino a vent’anni fa 3 laureati su 4 erano uomini.
Colpisce anche il trend tra i medici: tra i quarantenni laureati in medicina due terzi circa sono uomini; nell’ultima generazione dei laureati under 30 le donne laureate in medicina sfiorano il 58%: in un ventennio si è capovolta una tradizione.
L’unica facoltà dove il sesso forte è ancora quello maschile è quella di ingegneria. L’ultimo baluardo. Ma fino a quando?