Premi agli insegnanti: pareri opposti di ANP e Unione studenti

Sui premi agli insegnanti polemica aperta tra ANP – L’associazione Nazionale Presidi ,che saluta con favore l’istituzione di un Premio Nazionale degli Insegnanti annunciata dal Ministro Stefania Giannini – e la Rete degli studenti, che afferma invece che “il mito del merito genera mostri”.

Il plauso dell’Anp è doppio: sia perchè offre l’occasione per un’attenzione positiva al lavoro degli insegnanti, sia perchè ha da sempre fermamente creduto nelle parole chiave che il Ministro ha voluto associare al suo annuncio: l’innovazione didattica, la valutazione, la premialità, la necessità di una formazione continua.

Non è un caso – fa notare l’associazione dei presidi – se esattamente queste siano state le idee forza che hanno portato ad istituire, già nel 2008-2009, il concorso ‘Docente dell’anno’, promosso dall’Anp insieme con Microsoft Italia e che si è ripetuto da allora regolarmente. Anche in quello, come nel Premio che ora viene annunciato, si è sempre inteso premiare i singoli, ma nel quadro del contributo che con i loro progetti hanno saputo fornire al miglioramento della propria scuola”.

Opposta la valutazione di Danilo Lampis, coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti: “L’intento espresso dalla Ministra, oltre ad evocare i premi assegnati durante il ventennio fascista, risulta una misura diseducativa e volta a promuovere un modello basato sulla competizione sfrenata. Le scuole e le università sono definanziate, aumentano dispersione scolastica e universitaria, ma il ministero pensa ad elargire premi“.

A suo giudizio  “Ancora una volta si dà centralità al tema della presunta meritocrazia , che spinge gli insegnanti a competere tra loro per qualche soldo in più. Riteniamo questa proposta svilente del ruolo dell’insegnante, nonchè diseducativa nei confronti degli studenti. Ci siamo opposti ai comitati di valutazione nelle scuole, perché contrappongono i soggetti in una guerra tra poveri, continueremo a farlo anche attraverso il referendum sulla scuola“.