Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Pregiudizio verso alcune professioni: aiuta i tuoi studenti a capirne le cause

di Martina Bocchi

Si propone proposto alla classe un percorso di analisi storica di diverse fonti storiche per evidenziare come la mentalità di una società sia strettamente legata alle dinamiche economiche che la caratterizzano.

L’insegnante guida gli studenti nella lettura ragionata di alcuni passi contenuti nell’opera di J. Le Goff Mestieri leciti e mestieri illeciti nell’Occidente medievale in Tempo della Chiesa e tempo del mercante, per comprendere come le strutture mentali di ogni società si traducano in gerarchie sociali.

Si indagano gli stimoli, gli agenti e le modalità che generano un’evoluzione nel giudicare alcune professioni in diversi periodi storici, per comprendere come “chi è disprezzato nell’anno mille può occupare un rango elevato all’alba del rinascimento”.

L’attività prende avvio con una ricerca e una riflessione dei ragazzi sul ruolo professionale che oggi ritengono migliore e su quali indicatori di qualità debba avere una professione per essere ritenuta gratificante (compenso economico, ambiente lavorativo, impegno fisico…). La rassegna di personaggi a noi  contemporanei che svolgono un’attività lavorativa appagante evidenzierà una mentalità prodotta dai miti massmediatici: una professione gratificante è caratterizzata da una cospicua remunerazione, da un ambiente lavorativo pulito e accogliente, porta alla fama e al successo e non comporta grandissimi sacrifici o frustrazioni.

Fonti iconografiche e scritte offrono molteplici informazioni per un confronto circa alcune professioni svolte nella società medioevale e nel Basso medioevo; sarà interessante far scoprire ai ragazzi come alcuni mestieri medievali furono tacciati di disonestà senza appello, come l’usura e la prostituzione; altri lo furono a seconda delle circostanze in cui si svolgevano o dei motivi per cui si esercitavano, ma soprattutto in relazione alle persone che le esercitano, siano queste chierici o laici.

Si focalizza l’attenzione su vecchi tabù delle società primitive che sono alla base di molte proibizioni. I ragazzi dovranno evidenziare come il cambiamento delle condizioni economiche dopo l’anno Mille possono spiegare l’evoluzione dell’opinione pubblica.

Gli studenti realizzano una presentazione di diapositive sulle professioni analizzate utilizzando le varie fonti iconografiche, evidenziandone le caratteristiche e il quadro storico di riferimento. Il prodotto finale della classe è un ipertesto e/o mappa concettuale che riassume quanto trattato, sia in senso diacronico che sincronico, mettendo in luce i nessi di causa ed effetto tra la situazione economica, politica e sociale dell’Alto e Basso medioevo e la nascita del pregiudizio o condanna sociale nei confronti di alcune professioni.

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