Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Politiche per l’inclusione: inversione di marcia, in Inghilterra.

La BBC ha pubblicato recentemente i risultati di una ricerca ordinata dal corpo ispettivo scolastico britannico OFSTED circa la presenza di studenti con disabilità nelle scuole.

La visita a oltre 200 fra nidi, scuole primarie e secondarie ha portato gli ispettori a contatto con più di 300 studenti disabili, concludendo che si è finora troppo largheggiato nell’includervi anche allievi con problematiche legate solo a lievi difficoltà di apprendimento.

Secondo gli ispettori, almeno il 25%  fra tutti gli studenti certificati, avrebbe avuto bisogno solo di maggior supporto didattico. Il capo degli ispettori inglesi, pur riconoscendo le numerose situazioni di eccellenza nella cura e nel supporto degli studenti con disabilità, ha dichiarato che, al di là delle buone intenzioni delle scuole e degli insegnanti, emerge una reale necessità che il personale scolastico venga messo in grado di individuare con maggiore sicurezza le reali condizioni di disabilità per gestirle al meglio.

Il sindacato nazionale degli insegnanti ha risposto che si tratta di accuse “sbagliate e offensive”. La ricerca, secondo i suoi portavoce, non tiene conto delle pressioni a cui sono sottoposti gli insegnanti, minimizza il peso dei consistenti tagli ai finanziamenti pubblici per le scuole, né prende in considerazione le difficoltà di intervento in classi numerose.

Il governo britannico ha in cantiere una iniziativa volta ad offrire finanziamenti aggiuntivi per gli studenti con disagio sociale, favorendo in particolare i progetti che prevedono interventi individuali.

Fino ad ora, le scuole hanno ottenuto maggiori risorse finanziarie e di personale in base al numero degli allievi con disabilità iscritti, a volte con l’ulteriore obiettivo di risalire nelle graduatorie delle classifiche di valutazione tipiche del sistema scolastico britannico.

Mentre il precedente governo tendeva ad includere nelle scuole ordinarie gli studenti con disabilità, la coalizione attualmente in carica prevede di non procedere alla chiusura delle circa mille scuole speciali attualmente funzionanti.

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