PNRR, per i presidi procedure confuse e responsabilità pesanti. L’allarme di Dirigentiscuola

Allo stato attuale, è umanamente impossibile che i dirigenti riescano ad espletare tutte le attività negoziali relative agli affidamenti per gli investimenti previsti dal PNRR entro il 30 giugno prossimo. Al di là dei tempi ristretti, le procedure previste sono farraginose e ben lontane da quello spirito di semplificazione di cui tanto si parla al Ministero”. Così il sindacato dei Dirigenti Scolastici, DIRIGENTISCUOLA che lancia l’allarme e chiede al ministero dell’Istruzione e del Merito di attivarsi per una proroga di almeno tre mesi per gli adempimenti sulle piattaforme Futura, del ministero dell’Istruzione e del Merito, Consip-Mepa del Mef e Fvoe-Cig dell’Anac.

“I dirigenti continuano ad essere esposti a pesanti ed inique responsabilità – dichiara il sindacato -, oltre che a carichi di lavoro insostenibili: è ora di finirla, non possono rappresentare sistematicamente l’anello debole della catena! La categoria non può rispondere ancora una volta dell’inerzia dell’Amministrazione, più volte sollecitata a prendere provvedimenti”.

DirigentiScuola poi, anche in previsione di un fine anno scolastico pieno di scadenze ed impegni di natura didattica (scrutini, prove Invalsi, esami di stato, ed altri) ha formalizzato un vero e proprio appello al Ministero e si dice “pronta ad abbracciare ogni tipo di tutela sindacale, fino alla proclamazione della disobbedienza civile!”.

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